Il dolore cronico che si fa arte: l’esempio di Frida Kahlo

 “Guarire è forse un’arte, o l’arte è un modo per guarire?”
Robert Lowell

Riassunto

I più grandi artisti hanno fatto delle loro opere un processo di vitale trasformazione. Molti sono i riferimenti letterari all’arte come compensazione di un angoscia mentale, ma meno si discute dell’arte come compensazione di un dolore fisico, seppur si sa che ad un dolore fisico cronico fa seguito quasi necessariamente un dolore mentale. Uno degli esempi più evidenti di artista che si è cimentata col proprio dolore traducendolo egregiamente in arte appare essere Frida Kahlo. Si passeranno in rassegna diversi studi che mostrano l’accostamento tra arte e dolore fisico.

Abstract

The greatest artists have made of their works a vital process of transformation. There are many literary references to art as compensation for a mental distress, but in the art is less related as compensation for physical pain, although a mental pain follows nearly always a chronic physical pain. One of the best examples is Frida Kahlo, which has been adept to translate her own pain very well in art. It will review several studies that show the combination of art and physical pain.

Key words: arts, chronic pain, Frida Kahlo, melancholy.

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