RIASSUNTO
Quello del fine vita è un tema complesso sul quale sono in corso da anni dibattiti sociali, etici, religiosi e politici. Comprende tematiche importanti come il rischio di accanimento terapeutico, le problematiche dell’eutanasia, la sospensione delle terapie, l’idratazione e la nutrizione artificiale, la terapia del dolore, le cure palliative, le dichiarazioni anticipate e il testamento biologico. Si comprende quindi l’importanza di studiare tutti i fattori etici e culturali, al fine di accrescere la consapevolezza della reale portata del problema e provare a concretizzare linee guida standard comuni per gli operatori sanitari. L’obiettivo dei sanitari deve essere quello di mantenere la migliore qualità di vita possibile, sia nella fase di malattia avanzata in progressione, che in quella prossima alla morte. Una ricerca sistematica nel database elettronico Medline ha permesso di valutare la letteratura scientifica presente sull’argomento e approfondire raccomandazioni ed evidenze scientifiche. Le cure palliative nascono come risposta al non abbandono del paziente e del rispetto della persona inguaribile che viene assistita garantendo la presa in carico globale, assicurando il sollievo dal dolore, la cura di tutte le fonti di sofferenza, fisica, psicologica, sociale e spirituale. Le dichiarazioni anticipate di fine vita ad oggi rimangono al centro di una discussione politico-sociale e sanitaria che sembra non promettere a breve la promulgazione di una legge specifica che garantisca al paziente di rifiutare od accettare un trattamento nella fase terminale della propria vita. La gestione ottimale dei sintomi, innanzitutto il dolore, rappresentano comunque un aspetto fondamentale per evitare decisioni estreme quali l’eutanasia.
PAROLE CHIAVE: fine vita, DAT (dichiarazioni anticipate di trattamento), cure palliative.
Ricevuto: 6 dicembre 2015
Accettato dopo revisione: 27 dicembre 2015
Autore: Alessia Pallotta
Dottore Magistrale in Scienze Infermieristiche, ASL Roma G