Il dolore nel paziente con deterioramento cognitivo: revisione integrativa della letteratura per l’applicazione nella pratica clinica italiana

RIASSUNTO
Background: sono molteplici gli strumenti pubblicati in merito alla valutazione del dolore nei pazienti geriatrici con deterioramento cognitivo.
Obiettivo: individuare e descrivere quale fra gli strumenti validati in lingua italiana sia il più idoneo, valido e affidabile per valutare il dolore in pazienti affetti da deterioramento cognitivo.
Metodi: è stata effettuata una revisione integrativa della letteratura avvalendosi delle banche dati Pubmed, CINHAL e Cochrane e utilizzando siti di interesse. Sono state descritte le caratteristiche psicometriche degli strumenti ottenuti.
Risultati: dei diciassette strumenti ottenuti dalla letteratura ne sono stati selezionati sette applicabili nella nostra pratica clinica in lingua italiana. Tali strumenti si avvalgono di indicatori osservabili dal personale sanitario al fine di determinare la presenza-assenza e l’intensità del dolore in pazienti geriatrici affetti da deterioramento cognitivo.
Conclusioni: diversi sono gli strumenti disponibili, validi e affidabili applicabili nella popolazione fragile affetta da dolore che possono essere utilizzati dagli infermieri italiani nella pratica corrente per questa specifica popolazione.
Parole chiave: geriatrico, Italiano, non verbalizzante, strumenti, valutazione del dolore.
Ricevuto il 20 giugno 2016
Accettato dopo revisione il 30 ottobre 2016

DOI: 10.19190/PNM2016.2ra67

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Gruppi di studio: vi raccontiamo

Il significato di dolore
Riflessioni dal punto di vista antropologico

Il libro di cui vi voglio parlare non è recente, ma è di quei testi così densi di contenuto che la rilettura è sempre stimolante e suggerisce sempre nuove riflessioni. Comprendere l’uomo come globalità bio-psico-sociologica dando risalto alla sua cultura, allo scambio di valori, alle sue conoscenze ed esperienze per arricchire la qualità della salute e della vita è una ricerca affascinante. Quando parliamo di dolore è ancora più complesso.
Il dolore acquista specifici significati sociali e culturali, che incidono sulla valutazione di un individuo che soffre.
Il dolore è un sintomo soggettivo, difficile da valutare per l’intensità e il tipo.
È importante essere consapevoli dei fattori culturali in gioco, per sfuggire alla proiezione della propria norma sul discorso del paziente.
Ogni condizione di malattia e di dolore costituisce in una determinata cultura, una rete di significati particolare e ogni malattia è associata a un insieme di stress individuali e di risposte sociali, con specifici legami con valori di dignità e benessere.
Diventa importante concentrarsi su come l’esperienza del soggetto è riferita, narrata, proposta, focalizzandosi su quanto essa è messa in gioco a livello individuale e culturale nella nostra quotidianità.
È da qui che si evince l’importanza di instaurare una relazione tra il sanitario con la sua esperienza e i pazienti con le loro storie individuali.
L’affettività e la partecipazione, che il professionista sanitario riesce a trasmettere, riducono il potere della malattia e del dolore della persona che soffre.
Tutto questo può far sì che il professionista sanitario riesca a costruire il significato di dolore della persona che soffre.
Il professionista sanitario deve tener conto che è sempre più difficile per chi è estraneo al corpo sofferente non cogliere il dolore, mentre chi soffre è portato a cogliere il dolore naturalmente.
Ogni realtà di malattia e di dolore produce ed è portatrice di significati.
Il dolore è un’esperienza umana e diventa oggetto dell’attenzione terapeutica perché le è attribuito un significato.
Da queste riflessioni si deduce che l’approccio antropologico porta ad indagare il dolore come forma di esperienza.
Le interazioni tra la famiglia, il lavoro e la persona che prova dolore assumono una rilevante importanza.
Sono molteplici gli aspetti da prendere in considerazione quando si è di fronte ad una persona che prova dolore.
Riuscire a capire il significato che la persona che soffre dà alla sofferenza implica prendere in considerazione lo stile con cui i sintomi vengono presentati, le ragioni dell’ansia che la persona prova nell’avere dolore e il significato che questo implica sul futuro della propria salute, l’attenzione ai diversi organi, le risposte alle diverse strategie terapeutiche.
Tutto questo porta a leggere la sofferenza di una soggettività vissuta all’interno di una specifica situazione. Allo stesso tempo essa appartiene a un soggetto e condivide modelli, immagini, metafore e significati sociali. Il corpo umano è un sistema simbolico universale.

Santina Gavagni
UTIC, Azienda Ospedaliera-Universitaria di Parma
Gruppo di studio di infermieristica del dolore della Fondazione Paolo Procacci

Bibliografia
Cozzi D, Nigris D. (1996). Gesti di cura. Elementi di metodologia della ricerca etnografica e di analisi socio antropologica per il nursing. Paderno Dugnano, Milano: ORISS, Ed. Colibrì.

Questo spazio è a disposizione dei membri dei Gruppi di studio per condividere esperienze e letture e per aggiornare sui progetti di ricerca di cui si stanno occupando.

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