La possibilità di rilevare il dolore in bambini di culture diverse: indagine pilota per un nuovo strumento

RIASSUNTO

La valutazione del dolore nel bambino rappresenta un difficile banco di prova per tutti i professionisti sanitari. Il bambino è infatti un assistito particolare, è una persona in continua evoluzione fisica, psichica, cognitiva e relazionale e ciò condiziona in maniera importante sia la scelta dei metodi e degli strumenti per la valutazione del dolore che le strategie per l’uso degli stessi. Vari sono gli strumenti che la letteratura propone senza dare uniformità e interculturalità. La comunicazione è fondamentale per la professione infermieristica se si vuole valutare o trattare il dolore soprattutto nei bambini. Nell’era della globalizzazione diventa impensabile non poter comunicare adeguatamente circa un parametro così importante. Lo studio pilota presentato cerca di dare una risposta a questa necessità, per poter valutare l’intensità del dolore in maniera efficace, in più lingue, per bambini di più di 3 anni di età, con uno strumento semplice, tascabile ma anche tecnologico.

Parole chiave: bambini, dolore, infermieristica transculturale, misurazione del dolore, scala del dolore

Leggi tutto La possibilità di rilevare il dolore in bambini di culture diverse: indagine pilota per un nuovo strumento

L’Herpes Zoster e la nevralgia post-erpetica: tra mito, realtà ed algologia

RIASSUNTO

L’Herpes Zoster (HZ) è un’infezione virale acuta dei gangli sensitivi e dei corrispondenti territori cutanei di innervazione. L’infezione è sostenuta dal DNA Virus della Varicella Zoster (VZV), appartenente alla famiglia degli Herpes Virus Human Alpha. Tale patologia è presente in tutte le aeree geografiche del mondo, non ha un andamento stagionale, nella maggior parte dei casi insorge in pazienti che hanno superato i 45 anni di età, e nella fascia degli over 85 l’incidenza supera i 10 casi ogni 1000 persone per anno. La complicanza più comune e debilitante di questa patologia è la nevralgia post-erpetica: una sintomatologia dolorosa che può persistere per anni, talora intensa, urente, associata ad iperalgesia dei dermatomeri affetti. Le strategie di trattamento per il dolore cronico devono essere incentrate sulle condizioni cliniche di ogni paziente, in quanto i sintomi della nevralgia post-erpetica possono essere diversi per ogni paziente. Gli obiettivi del trattamento comprendono il sollievo dal dolore associato alla nevralgia post-erpetica ed il miglioramento della qualità di vita, consentendo ai pazienti di mantenere il sonno, l’attività fisica e la nutrizione.

Parole chiave: Herpes Zoster, nevralgia post-erpetica

Leggi tutto L’Herpes Zoster e la nevralgia post-erpetica: tra mito, realtà ed algologia

La valutazione del dolore in geriatria: l’anziano con deficit cognitivi

RIASSUNTO

La valutazione del dolore rappresenta un atto indispensabile della cura del paziente ancorché anziano e con deficit cognitivi. La presenza di declino cognitivo è un fattore predittivo di scarso controllo del dolore, soprattutto per la difficoltà di valutarne la presenza e per la diffusa convinzione che l’avanzamento dell’età determini una riduzione della sua percezione ed intensità. L’autovalutazione del dolore (self-report) risulta l’indicatore più attendibile ma la sua applicazione non è possibile nelle persone con declino cognitivo in stadio moderato e avanzato di malattia.
La capacità quindi di attenta osservazione e di ascolto di chi si prende cura di esse e l’utilizzo di strumenti adeguati per la valutazione del dolore risultano fondamentali per gli operatori che curano pazienti anziani affetti da demenza.

Parole chiave: anziano, deterioramento cognitivo, dolore

Leggi tutto La valutazione del dolore in geriatria: l’anziano con deficit cognitivi

Un esempio di applicazione dell’articolo7 della Legge 38: “Obbligo di riportare la rilevazione del dolore all’interno della cartella clinica”

RIASSUNTO

Il 15 marzo 2010, con la Legge n. 38, è stato definitivamente sancito in Italia il diritto del cittadino a non soffrire di dolore inutile con la garanzia per l’accesso alla terapia del dolore e alle cure palliative. Al fine di rispondere appropriatamente alla Legge 38, per sistematizzare la diagnosi di dolore di base, ma soprattutto per identificare correttamente e precocemente il breakthrough cancer pain (BTcP) nel paziente oncologico, abbiamo condotto un audit interno al nostro reparto per valutare il “minimal data setting” da introdurre nella nostra cartella clinica, allo scopo di censire sistematicamente il dolore e le sue gravi “episodiche recrudescenze”. La rilevazione sistematica ha permesso di individuare molti pazienti con un dolore basale scarsamente controllato all’accettazione (36,5%), che alla dimissione si riducevano (9,5%), ma non ancora a un livello ideale, cioè la scomparsa del dolore. Si è anche notato che, mentre all’accettazione i pazienti con BTcP in trattamento con oppiacei forti erano appena il 21,2%, al momento della dimissione essi aumentavano fino all’81,3%. L’audit interno, oltre che indispensabile, si è rivelato utile per stabilire un processo metodologico di interazione tra medici e infermieri.

Parole chiave: audit, breakthrough cancer pain, cartella clinica, paziente oncologico

Leggi tutto Un esempio di applicazione dell’articolo7 della Legge 38: “Obbligo di riportare la rilevazione del dolore all’interno della cartella clinica”

Qualità della Vita nella Medicina del Dolore: dimensione clinica astratta o solido obiettivo terapeutico?

RIASSUNTO

Questo articolo viene presentato per determinare scopo, natura e impatto del dolore sulla qualità della vita (QoL) nelle persone sofferenti di condizioni dolorose croniche, dal dolore da cancro ai disturbi psicosomatici. Un’analisi della letteratura sulla QoL nella medicina del dolore rivela che questo problema ha un peso significativo storicamente poco indagato e che attualmente è ancora poco compreso nelle sue strette connessioni con la buona riuscita dei trattamenti antalgici. L’obiettivo primario di questa semplice dissertazione, in un ambito così complesso, è di porre l’accento su come i fattori fisici e psicosociali possano influenzare la QoL nelle persone con dolore cronico. D’altro canto, è stato interessante anche valutare qual è l’impatto della disabilità dolore-correlata sulla QoL. Sono stati messi in luce gli elementi da valutare, quali le caratteristiche del dolore, le credenze associate al dolore, le strategie di coping e le tecniche di trattamento, al fine di migliorare la QoL nelle persone sofferenti.

Parole chiave: fattori fisici e psicosociali, impatto del dolore, qualità della vita (QoL), strategie di coping

Leggi tutto Qualità della Vita nella Medicina del Dolore: dimensione clinica astratta o solido obiettivo terapeutico?