RIASSUNTO
La demenza è una malattia cronico-degenerativa in continua crescita nella popolazione odierna; colpisce prevalentemente le persone anziane (dall’1 al 5% della popolazione sopra i 65 anni di età) determinando uno dei principali problemi sanitari e sociali correlati all’invecchiamento. Le demenze determinano profondi cambiamenti nel sistema nervoso centrale; nonostante ciò, le persone affette da demenza sono ancora in grado di percepire gli stimoli algogeni. Il dolore è un problema persistente per molti anziani ed è associato a disabilità fisica e sociale e scarsa qualità di vita. Con il progredire della demenza, il paziente può non essere in grado di comunicare la presenza di dolore; ciò può determinare un sottotrattamento del sintomo. Gli ostacoli che influiscono sulla corretta valutazione del dolore sono l’insufficiente formazione del personale infermieristico e il non uso e/o la mancanza di adeguati strumenti di valutazione. Negli ultimi anni sono state sviluppate numerose scale di valutazione comportamentali del dolore nei pazienti affetti da demenza, ma ad oggi non esiste ancora uno strumento completo e affidabile per la valutazione di questo sintomo. La letteratura raccomanda le scale NOPPAIN, PAINAD e PACSLAC. Ulteriori ricerche sono necessarie in questo campo, per identificare o sviluppare uno strumento adeguato, che tenga conto di tutti i cambiamenti che avvengono nel paziente demente, quando è presente una condizione dolorosa.
Parole chiave: demenza, dolore, infermiere, scale di valutazione
Categoria: Rassegna
Meditazione e dolore
RIASSUNTO
Negli ultimi 30 anni una ricerca considerevole ha esaminato gli effetti psicologici e fisiologici della meditazione e delle pratiche meditative, di cui se ne dispongono un’ampia varietà per le cure della salute. Esiste da secoli una forma di meditazione alquanto semplice ma piuttosto efficace che si chiama Mindfulness, che possiamo tradurre in italiano con il termine “consapevolezza”. Questa pratica si basa sulla consapevolezza del momento presente, dell’essere “qui ed ora”. Un modo semplice di prendere coscienza di sè e di quanto avviene non solo intorno a noi ma soprattutto dentro di noi. Molti studi ne hanno attestato la validità ma sono ancora molti gli scienziati che si dedicano alla scoperta di nuove applicazioni riguardo la “Mindfulness”. Il lavoro propone una rassegna degli studi più significativi.
Parole chiave: meditazione, mindfulness
Considerazioni infermieristiche sulla gestione del dolore episodico intenso o Breakthrough Pain
RIASSUNTO
Il Breakthrough Pain, o dolore episodico intenso (DEI), è una esacerbazione transitoria del dolore. Essa impone agli infermieri competenze cliniche ed assistenziali per essere in grado di valutare e trattare autonomamente e in maniera collaborativa tale problema di salute. Nel panorama internazionale esistono carenze formative. La competenza clinica avanzata garantirebbe risultati migliori in termini di esiti assistenziali e orienterebbe il Nursing, anche in questo caso, ad una nuova visione professionale.
Parole chiave: competenza infermieristica avanzata, dolore cronico, dolore episodico intenso.
Leggi tutto Considerazioni infermieristiche sulla gestione del dolore episodico intenso o Breakthrough PainIl dolore pediatrico
RIASSUNTO
Il dolore rappresenta un’esperienza fortemente traumatica in tutte le età, in particolare nell’infanzia, dove può assumere il significato di una profonda lacerazione che può interferire con lo sviluppo psico-sociale del bambino. L’ospedalizzazione e il dolore, in un contesto di buona prassi e di condivisione, assumono il significato di importanti esperienze formative che consentono di sperimentare l’accudimento, l’empatia e la fiducia nei confronti degli operatori sanitari e delle Istituzioni. Il dolore inutile va sempre evitato, risparmiato e debellato a salvaguardia della dignità umana e della qualità di vita, specialmente dei più piccoli.
Parole chiave: dolore pediatrico, linee guida dolore pediatrico.
Sfide cliniche nella gestione del dolore neoplastico: il dolore episodico intenso -Seconda parte-
RIASSUNTO
Nella gestione del dolore oncologico cronico il”breakthrough pain”, dolore episodico intenso (BT/EP), rappresenta una vera e propria sfida. Il BT/EP viene descritto come un episodio di dolore refrattario, severo e acuto, che si verifica nel corso di una terapia antalgica stabile. La patogenesi del BT/EP non è chiara ed è multifattoriale. Crisi di dolore ad alta frequenza sono verosimilmente correlate a basse concentrazioni plasmatiche di oppioidi al basale. In passato, il BT/EP veniva trattato empiricamente con una dose di “soccorso” di oppioide già somministrato per il dolore persistente, corrispondente a un sesto del dosaggio giornaliero. Recentemente questa strategia è stata rivista. Il BT/EP è un notevole problema nel trattamento del dolore; oggi il lavoro degli esperti è focalizzato sulla definizione e sulle caratteristiche del BT/EP, nel tentativo di pianificare il miglior trattamento possibile utilizzando nuove formulazioni di oppioidi che assicurino in modo rapido e deciso l’analgesia. Il tentativo principale è quello di minimizzare l’impatto negativo dell’esacerbazione del dolore oncologico sulle performance psico-fisiche dei pazienti nella loro attività quotidiana o anche durante il riposo.
Parole chiave: dolore oncologico, dolore episodico intenso, terapia con oppioidi.