La nevralgia di Arnold

RIASSUNTO
La nevralgia di Arnold è una nevralgia da irritazione del nervo di Arnold che origina   dalla branca posteriore della seconda radice cervicale, la sua funzione è sensitiva. È   definita anche nevralgia occipitale. È una patologia rara, anche se probabilmente è più frequente di quanto si immagini, perché spesso è confusa con altre cefalee di tipo cronico e può provocare gravi problemi tanto da risultare, nei casi severi, invalidante. L’articolo descrive il caso di una paziente di 80 anni sottoposta a vari accertamenti e trattamenti prima della diagnosi di nevralgia di Arnold, per la quale è stata trattata con risultati positivi.
PAROLA CHIAVE: nevralgia di Arnold.

Ricevuto il: 18 novembre 2015
Accettato dopo revisione il: 20 dicembre 2015

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Infermiere e dolore: dati preliminari del questionario online

RIASSUNTO

Il triage in DEA, come l’assistenza post-operatoria o l’assistenza domiciliare, nonché le cure palliative di fine vita, richiedono la conoscenza delle modalità di cura e trattamento del dolore. Il ruolo dell’infermiere è quindi fondamentale. Nei tanti differenti aspetti del nursing, infatti, rimane saldo e miliare il diritto fondamentale del malato a non soffrire e ad essere preso in carico fin dal momento della rilevazione del dolore,, come “quinto parametro vitale”, per arrivare agli aspetti di cura globale e ai trattamenti specifici di esso.
E’ in tale ottica di conoscenza e valutazione in “real time” del substrato culturale sul quale si muovono le nuove direttive assistenziali e normative, che nasce il questionario on-line “Infermiere e Dolore”, promosso dalla Fondazione Paolo Procacci Onlus, con il patrocinio dall’Associazione Italiana per lo studio del Dolore, dell’Associazione Sammarinese per lo studio del dolore e con la collaborazione IPASVI.

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Ecografia infermieristica: lo stato dell’arte

RIASSUNTO

In questi ultimi decenni l’ecografia è divenuta un mezzo di diagnosi e terapia multidisciplinare, impiegato non solamente da radiologi, ma da operatori diversi accomunati da esigenze di approccio rapido e non invasivo al paziente. Non è quindi fuori luogo parlare di ecografia infermieristica nel momento in cui l’infermiere si trova nella necessità di effettuare procedure assistenziali, ed impiega l’ecografo per diminuire le difficoltà, la morbilità ed il dolore in alcune manovre. L’impiego dell’ecografia infermieristica non vuole sostituire altre figure professionali; infatti non si tratta di ecografia diagnostica, bensì di ecografia interventistica. Tratteremo le potenzialità operative dell’ecografia in settori infermieristici quali la stima del riempimento vescicale, ausilio nel posizionamento del sondino naso gastrico e l’uso dell’ecografia toracica in sede di triage di pronto soccorso.

Parole chiave: cateterismo vescicale, ecografia infermieristica, ecografia toracica, sondino naso gastrico, triage.

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C’era una volta la morte

RIASSUNTO
Una volta si viveva – con – la morte, che era un fenomeno naturale, vissuta dentro il quotidiano, tra le mura domestiche. La morte oggi non c’è più. E’ scomparsa. Noi viviamo come se la morte non ci fosse; come se la morte non avesse a che fare con la vita, con la nostra vita; come se non avesse un senso sociale. Gli Autori ci raccontano come è cambiato il concetto di morte dai Greci ai tempi nostri, con riferimenti documentati e ampie citazioni.

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Oligoanalgesia, oppio-fobia e Legge 38/2010

RIASSUNTO

Nel corso degli anni l’attenzione al problema dolore è stata sempre maggiore: sono attualmente disponibili diverse linee guida (OMS, ESMO, SIAARTI), numerosi farmaci per il controllo del dolore e provvedimenti normativi atti a promuovere l’impiego di analgesici, soprattutto degli oppiacei, nell’ambito della terapia del dolore. Nonostante queste iniziative, sia in ospedale che sul territorio, una frazione consistente della popolazione continua ad avere dolore: stime di prevalenza presenti in letteratura mostrano che tra il 48 e il 63% dei pazienti riferisce dolore, con picchi dell’80% nei pazienti oncologici in stadi avanzati o terminali della malattia.

Parole chiave: inadeguato trattamento del dolore, Legge 38/2010, oligoanalgesia, oppio-fobia

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