Si è concluso il 5 marzo 2022, al Palazzo Chiaramonte-Steri di Palermo il convegno “Lo sviluppo della disciplina infermieristica in Italia: formazione triennale, magistrale e dottorato di ricerca disciplinare. Esperienze italiane a confronto”. Obiettivo del convegno: delineare le peculiarità delle esperienze dei dottorati di ricerca di scienze infermieristiche avviati in Italia dal 2006-2007, far crescere la ricerca infermieristica nelle varie realtà universitarie italiane e soprattutto siciliane. In Sicilia l’Università di Palermo ha già predisposto per gli infermieri ruoli di ricercatore nel corpo accademico, seguita dall’Università di Messina e presto dall’Università di Catania.
La direzione scientifica è stata curata dal dottor Antonino Amato, Presidente OPI Palermo, dal vicepresidente, dottor Giuseppe D’Anna, e dal Consiglio Direttivo dell’OPI di Palermo. L’evento è stato patrocinato da molti Enti Pubblici e società scientifiche.
L’evento è stato introdotto dal Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Palermo Prof. Massimo Midiri, che ha dato ospitalità al Convegno. Il prof. Midiri ha sottolineato, insieme al Presidente della Scuola di Medicina, il Prof. Ciaccio, l’importanza della professione infermieristica tra i contesti di cura e il riconoscimento di tale figura all’interno degli Atenei Italiani, come accade già in altri Paesi.
Il convegno ha ricevuto il riconoscimento e il saluto delle Autorità regionali, cittadine e accademiche, sono infatti intervenuti l’Assessore regionale alla salute Ruggero Razza, il Preside della Scuola di medicina, prof. Marcello Ciaccio, il delegato del vescovo di Palermo Corrado Lorefice, dott. Vecchio.
E’ poi intervenuta la Presidente FNOPI, Dott.ssa Barbara Mangiacavalli, che ha parlato delle strategie per lo sviluppo delle professioni infermieristiche, sottolineando l’importanza della qualità della formazione professionalizzante a partire del corso di laurea triennale. Sono seguite le presentazioni della Prof.ssa Palese, segretario Generale della Conferenza permanente delle Classi di laurea, del Prof. Lancia, presidente della Commissione Nazionale delle Lauree Magistrali in Scienze Infermieristiche. La Prof.ssa De Marinis, Presidente del Collegio docenti universitari MED/45 e della Società Italiana di Scienze Infermieristiche (SISI), che ha sottolineato l’importanza della inscindibilità della ricerca, con la clinica e la formazione accademica. Le esperienze italiane del Dottorato disciplinare in Scienze Infermieristiche sono state descritte dalla Prof.ssa Alvaro, che ne ha descritto il valore e il potenziale per la crescita della Disciplina, anche rispetto alle aree di ricerca di altre università (L’Aquila, Genova, Firenze). Sono intervenuti ben quattro su nove dei Professori ordinari di Scienze Infermieristica presenti in Italia.
Le varie relazioni hanno analizzato gli aspetti peculiari della ricerca e della qualità dell’offerta formativa sui tre livelli di formazione accademica, cercando di descrivere quali sono gli aspetti peculiari della ricerca infermieristica per un dottorato della disciplina rispetto ad altri dottorati. Di particolare interesse il contributo del Prof. Vellone, cha ha dato un quadro chiaro sugli indicatori di monitoraggio delle pubblicazione dell’area, e del dottor Gennaro Rocco che ha istituito all’interno dell’OPI di Roma il Centro di Eccellenza per la ricerca e cultura infermieristica, che ha già finanziato molti progetti di ricerca proposti da infermieri dell’Ordine di Roma. Roberto Latina, ricercatore presso l’Università di Palermo, membro dell’AISD, Associazione Italiana per lo Studio del Dolore e della Fondazione Paolo Procacci, ha descritto un progetto di ricerca sviluppato con la Sapienza Università di Roma e con il Campus Biomedico, il progetto si è focalizzato su pain management e nursing.
Nel corso della discussione è stata data enfasi alla qualità dell’offerta formativa regionale e alla necessità di implementare la formazione accademica non solo a Palermo ma anche ad Agrigento, Trapani e Caltanissetta, dove sarà possibile avere dei corsi di laurea in infermieristica, dove sarà possibile avere un potenziamento della offerta formativa dei corsi di laurea in infermieristica, in tutta la Sicilia.
Quindi la professione infermieristica viene ad acquisire una maggiore visibilità di alto spessore scientifico attraverso il collegamento tra il corso triennale, il percorso magistrale e il dottorato, per formare nuovi ricercatori da poter inserire nel percorso accademico e non solo, come già accaduto nelle esperienze di infermieri con dottorato di ricerca presso l’Istituto Superiore di Sanità.
Per consultare il programma Brochure-5-Marzo-22-1di-vv.pdf