La riflessologia plantare è una tecnica di massaggio o, più precisamente, di microstimolazione puntiforme applicata principalmente sui piedi e/o eventualmente sulle mani. Secondo i suoi sostenitori, la riflessologia sarebbe indicata nel caso di dolori e disturbi funzionali passeggeri, quali l’indigestione, la tensione nervosa e l’emicrania grazie alla liberazione di endorfine e per ripristinare l’equilibrio delle ghiandole endocrine.
Viene pubblicato un RCT da Ayşe Gül Parlak et al. sulla rivista Pain Management Nursing, per valutare l’effetto della riflessologia plantare su stress, affaticamento e lombalgia tra gli infermieri delle unità di terapia intensiva.
Questo studio, che utilizza un disegno controllato randomizzato, mirava a determinare l’effetto della riflessologia plantare su stress, affaticamento e lombalgia (LBP).
Il campione di studio era composto da 42 infermieri, 21 dei quali soffrivano di lombalgia da almeno 3 mesi e 21 dei quali erano controlli. La riflessologia plantare è stata applicata al gruppo di intervento per 20 minuti (10 minuti su ciascun piede) una volta alla settimana per 4 settimane. Non è stato applicato alcun intervento al gruppo di controllo. I dati sono stati raccolti utilizzando il modulo delle informazioni personali, la scala dello stress percepito (PSS), la scala di gravità della fatica (FSS) e la scala analogica visiva (VAS).
Sulla base della variazione nel tempo dei punteggi medi della scala nei gruppi di intervento e di controllo, è stata riscontrata una diminuzione statisticamente significativa tra i punteggi medi pre-test (prima della riflessologia plantare) e post-test del LBP-VAS ( da 6,33 a 2,24, rispettivamente) e la Fatigue Severity Scale (da 4,81 a 3,60, rispettivamente) nel gruppo di intervento. Sebbene non vi fosse alcuna differenza statisticamente significativa tra i punteggi pre-test e post-test della scala dello stress percepito, si è riscontrata comunque una lieve diminuzione a favore del gruppo di intervento.
Sulla base dei risultati emersi da questo trial la riflessologia plantare sembra essere un metodo efficace per ridurre il dolore lombare e l’affaticamento tra gli infermieri di terapia intensiva e potrebbe essere proposto anche ad altre figure professionali.
La riflessologia plantare sebbene faccia emergere risultati promettenti, non è una tecnica sovrapponibile alle metodologie sanitarie, né sostituisce eventuali terapie mediche. In quanto terapia non convenzionale, la riflessologia può essere utilizzata come supporto alle terapie mediche convenzionali. Va infatti sottolineato che in genere si consiglia di diffidare di chi propone la riflessologia plantare come alternativa alla medicina convenzionale, e per questo ad oggi i terapeuti preferiscono riferirsi ad essa con l’appellativo di terapia complementare e non alternativa.