RIASSUNTO
La comparsa di cefalea in pazienti HIV-positivi è una delle condizioni morbose che conduce il paziente alle cure mediche. Il trattamento può essere sottovalutato e reso difficoltoso dal rischio di interazioni e reazioni avverse, dalla storia di abuso di sostanze di questi pazienti e dalla presenza di comorbidità. Il caso clinico descritto evidenzia la necessità di utilizzare in prima linea farmaci non oppiacei per il trattamento del dolore acuto in questi pazienti, ricorrendo soltanto in caso di dolore severo o insuccesso delle terapie precedenti, ad oppiacei forti, da somministrare per il minor tempo e al minor dosaggio possibile.
ABSTRACT
Headache is one of painful conditions leading an HIV-positive patient to consult a doctor. The treatment can be underestimated and made more complicated by the risk of adverse reactions and interactions, by comorbidity or past history of substances’ abuse. This case report underlines the necessity to use non-opioid analgesics as first-line treatment in HIV-positive patients with acute pain. However, opioid analgesics can be used in case of severe pain treatment or unsuccessful therapy, but only in the lowest possible dose and for the shortest possible time.
Key words: headache, HIV-positive patient, pain