Nonostante la presenza di un patrimonio consolidato di conoscenze che consente una diffusa pratica dell’analgesia, il controllo del dolore nel bambino è un problema ancora presente. Le tecniche non farmacologiche, insieme ai trattamenti farmacologici e al coinvolgimento genitoriale, riducono l’impatto di fattori ansiogeni che possono aggravare il sintomo. Identificare conoscenze e competenze di infermieri ed infermieri pediatrici sull’utilizzo di tecniche non farmacologiche per la gestione del dolore pediatrico nella fascia di età 2÷12 anni. Lo studio, trasversale multicentrico, ha come popolazione target 185 soggetti di 11 U.O. di Pediatria e Chirurgia pediatrica afferenti ad 8 ospedali di Milano e hinterland. Lo strumento utilizzato è un questionario organizzato in 5 macroaree (dati generali, dolore pediatrico, Family Centered Care, tecniche non farmacologiche, protocolli di gestione del dolore pediatrico).
La percentuale dei partecipanti è stata pari al 90% (N=166). Non tutti i soggetti consentono la presenza dei genitori durante una procedura dolorosa (89%) o la scelta al bambino della tecnica non farmacologica più opportuna (70%) e adottano la tecnica più idonea per bambini di età prescolare (70%) o scolare (84%). 4 UU.OO. (36%) possiedono un protocollo di gestione del dolore; 22 soggetti (36%) ad esse afferenti ne riferiscono l’applicazione e le caratteristiche.
È auspicabile un maggior coinvolgimento dei genitori e del bambino sulla scelta della tecnica non farmacologica più opportuna per il controllo del dolore soprattutto se in età prescolare e una maggiore disseminazione di protocolli di gestione del dolore pediatrico.
Alessia Auriglietti, Luca Re, Elena Bezze
Infermieri dei Bambini-Giornale Italiano di Scienze Infermieristiche Pediatriche 2011; 3 (3):95-98