Il dolore cronico ha una elevata prevalenza nella popolazione anziana. Tra le condizioni neurologiche e psichiatriche è di gran lunga quella con un impatto sociale più gravoso, sia in termini economici che di qualità della vita dei pazienti. Il dolore cronico è frequente tra i pazienti affetti da malattie neurodegenerative. In questi pazienti, nelle aree interessate da processi neurodegenerativi, sono intensi i processi di neuroinfiammazione. Le cellule immunitarie negli anziani sono in generale più sensibili agli stimoli nocivi e rispondono in modo più marcato e per periodi prolungati ad essi. Le citochine pro-infiammatorie ed i fattori trofici prodotti in eccesso nelle stazioni centrali del sistema somatosensoriale possono influenzare notevolmente i processi del dolore. Molte citochine e fattori trofici possono agire direttamente sui neuroni somatosensoriali di secondo e terzo ordine causando uno stato di ipereccitabilità neuronale che favorisce la sensitizzazione centrale. La produzione persistente di citochine pro-infiammatorie può anche danneggiare l’integrità della sostanza bianca e l’ultrastruttura della guaina mielinica e delle fibre neuronali, facilitando lo sviluppo del dolore neuropatico.
Il controllo della neuroinfiammazione nel paziente anziano, in particolare se affetto da malattie neurodegenerative è fondamentale per la gestione del dolore cronico e neuropatico. La maggior parte delle terapie farmacologiche disponibili per il dolore sono, invece, per lo più incentrate sul controllo della funzionalità neuronale. Forse per questa ragione risultano scarsamente efficaci, poco sicure e non idonee a terapie croniche. E’ pertanto necessario che nel futuro la scelta terapeutica sia orientata verso strumenti innovativi che tengano conto della complessità del dolore cronico e dei meccanismi patogenetici che amplificano e alterano la percezione, la trasmissione e l’elaborazione dei segnali dolorosi.
Varrassi G, Fusco M, Coaccioli S, Paladini A. Chronic Pain and Neurodegenerative Processes in Elderly People. Pain Pract. 2014. doi: 10.1111/papr.12254./