La casa sul mare

Premessa

Dietro a ogni sintomo si nasconde un mondo invisibile di pensieri ed emozioni che raramente viene preso in considerazione, sia sul piano del vissuto quotidiano e della coscienza del paziente, sia su quello più difficile da indagare dell’inconscio e del mondo immaginale. Il terapeuta d’altra parte porta con sé, in sé, un mondo altrettanto invisibile di pensieri, vissuti ed emozioni che interferiscono nella relazione con il paziente, facilitando od ostacolando la cura, a seconda dei casi e della propria consapevolezza di questo stesso mondo.
È possibile, attraverso l’agopuntura, facilitare la tecnica junghiana dell’immaginazione attiva e così svelare i vissuti personali o analizzare i contenuti simbolici evocati dal paziente.
Che i punti di agopuntura abbiano una corrispondenza psichica simbolica e non siano solo dei semplici punti di stimolazione di un organo o di una funzione è cosa nota, ma per me è stata una scoperta l’accorgermi che alcuni nomi di agopunti erano espressione non solo di funzioni corporee o energetiche, nel senso della Medicina Tradizionale Cinese, ma anche psichiche, fra loro correlate.
Questa scoperta è avvenuta grazie al racconto di un sogno che mi venne raccontato molti anni fa da una mia amica di trentaquattro anni, incinta. Poco tempo dopo aver fatto questo sogno perse il bambino per un aborto spontaneo al terzo mese.
Questo è il suo sogno: “Mi trovavo all’interno di una casa costruita sulla spiaggia in riva al mare. L’ambiente era freddo, duro, le pareti della stanza quadrata e stretta in cui mi trovavo erano di cemento grigio e poco accoglienti. Mi sono svegliata con una orribile sensazione di angoscia e di costrizione”.

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