La popolazione neonatale per definizione costituisce un gruppo estremamente vulnerabile e circa il 6-9% di questi pazienti necessita del ricovero in terapia intensiva neonatale (TIN) dopo la nascita (1). Si stima che i neonati ricoverati in TIN possano subire fino a 16 procedure dolorose al giorno per scopi diagnostici, terapeutici o di supporto durante la loro degenza (1). Da un punto di vista clinico, il dolore procedurale è sempre correlato a procedure invasive diagnostiche e terapeutiche, è caratterizzato dall’essere prevedibile e quindi profilassato e si accompagna a un notevole impatto emotivo (ansia, paura, stress) (2).
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