Gli interventi di telemedicina, sotto forma di applicazioni per smartphone, stanno suscitando molto interesse nell’ambito della gestione delle malattie croniche, con approcci nuovi e in evoluzione. Tuttavia, non è ben definito come gli interventi di telemedicina possano essere utilizzati per promuovere e gestire la cura del dolore cronico. L’articolo che segnaliamo vuole offrire una revisione obiettiva delle evidenze quantitative e qualitative esistenti, relative ai vantaggi delle applicazioni per smartphone per la gestione del dolore cronico negli anziani.
La popolazione sempre più anziana, con comorbilità croniche, è sicuramente una grande sfida mondiale di salute pubblica. Il dolore cronico, in particolare, è una condizione a lungo termine e una comorbidità significativa dell’invecchiamento che colpisce almeno il 50% delle persone di età pari o superiore a 60 anni. Sono gli anziani a incidere sull’aumento percentuale dei richiedenti assistenza sanitaria e l’incidenza di problemi sanitari complessi per il “grande vecchio” sta crescendo di conseguenza, con costi conseguenti. L’attuale pandemia di COVID-19 ha gravemente influito sulla normale erogazione di servizi di assistenza sanitaria e ha evidenziato la necessità urgente di considerare approcci alternativi nell’assistenza della popolazione anziana. Le persone anziane hanno avuto difficoltà nel recarsi in ospedale o dal medico di famiglia, il possibile impiego della telemedicina potrebbe quindi offrire un’opportunità di accesso a un supporto assistenziale, senza dover uscire di casa.
Nonostante la potenziale ampiezza dei criteri di inclusione, Margaret Dunham, Antonio Bonacaro, e coll, hanno rilevato che non ci sono studi su larga scala incentrati sui bisogni particolari delle persone anziane con dolore cronico. Dalla ricerca bibliografica, utilizzando PubMed, Medline, CINAHL, Embase, PsychINFO, the Database Cochrane, Science Direct, sono stati selezionati 10 articoli più articolati sull’argomento, articoli che gli autori hanno analizzato con cura.
Sicuramente questa revisione è una delle prime prime che valuta la forza e la qualità delle evidenze per l’utilizzo di applicazioni per smartphone che possano aiutare il problema del dolore cronico degli anziani. Che sia notevole il numero di applicazioni disponibili per smartphone che focalizzano su aspetti di salute è riconosciuto, ma ci sono scarse prove della loro efficacia e molte sono apparentemente state sviluppate senza input da parte di professionisti della salute, senza prove cliniche di efficacia, senza regolamentazione o monitoraggio dell’uso. Quindi è importante che la ricerca futura non esamini solo gli effetti di app per i pazienti con dolore, ma confronti la loro sicurezza, accettabilità, efficacia e il rapporto costo-beneficio in relazione alle modalità di trattamento esistenti. Ampi spazi di sviluppo e di impiego della telemedicina nella gestione del dolore cronico esistono quindi sicuramente. Altrettanto verosimile è che le persone anziane possano impegnarsi nell’utilizzo delle nuove tecnologie, da cui non dovrebbero essere escluse e nel futuro a breve la ricerca dovrebbe sviluppare delle app per la gestione del dolore con il coinvolgimento dell’utente del servizio, utilizzando un approccio di co-design, compresi gli anziani stessi, i loro caregiver, i tecnici sanitari, i clinici, per stabilire criteri di rigore, fattibilità, efficacia, utilità e impegno.
Senza un’attenta considerazione di funzionalità e usabilità, l’accettazione da parte degli utenti è improbabile. (Lorenza Saini)
Dunham M, Bonacaro A, Schofield P, Bacon L, Spyridonis F, Mehrpouya H. Smartphone Applications Designed to Improve Older People’s Chronic Pain Management: An Integrated Systematic Review. Geriatrics (Basel). 2021 Apr 8;6(2):40. doi: 10.3390/geriatrics6020040. PMID: 33917697; PMCID: PMC8167560.