La possibilità di rilevare il dolore in bambini di culture diverse: indagine pilota per un nuovo strumento

RIASSUNTO

La valutazione del dolore nel bambino rappresenta un difficile banco di prova per tutti i professionisti sanitari. Il bambino è infatti un assistito particolare, è una persona in continua evoluzione fisica, psichica, cognitiva e relazionale e ciò condiziona in maniera importante sia la scelta dei metodi e degli strumenti per la valutazione del dolore che le strategie per l’uso degli stessi. Vari sono gli strumenti che la letteratura propone senza dare uniformità e interculturalità. La comunicazione è fondamentale per la professione infermieristica se si vuole valutare o trattare il dolore soprattutto nei bambini. Nell’era della globalizzazione diventa impensabile non poter comunicare adeguatamente circa un parametro così importante. Lo studio pilota presentato cerca di dare una risposta a questa necessità, per poter valutare l’intensità del dolore in maniera efficace, in più lingue, per bambini di più di 3 anni di età, con uno strumento semplice, tascabile ma anche tecnologico.

Parole chiave: bambini, dolore, infermieristica transculturale, misurazione del dolore, scala del dolore

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Anestetici locali per il controllo del dolore post-operatorio: vecchi farmaci nuovi device

RIASSUNTO

L’uso degli anestetici locali nel controllo del dolore post-operatorio trova oggi nuovi e vantaggiosi impieghi anche grazie alla diffusione di nuove strategie infusionali. La loro maneggevolezza consente inoltre di ridurre, se non addirittura evitare, l’uso di morfinici riducendo quindi gli effetti collaterali. Una delle tecniche maggiormente diffusa è l’infiltrazione continua della ferita chirurgica, nel caso di chirurgia addominale, o delle strutture capsulari, in caso di chirurgia ortopedica. È stato dimostrato che questi nuovi modelli infusionali riescono ad avere un impatto positivo sul recupero globale del paziente nel post-operatorio. La possibilità di utilizzare questa opportunità terapeutica, che non è scevra da complicanze, prevede la presenza di un reparto dotato di personale infermieristico adeguatamente formato sulle finalità e sulle caratteristiche del device, posizionato per la corretta gestione dello stesso a letto del paziente, sia durante le manovre di nursing sia durante l’attività di riabilitazione.

Parole chiave: anestetici locali, catetere infusionale, dolore post-operatorio, ferita chirurgica, infilitrazione continua

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Dolore ed esercizio fisico

RIASSUNTO

Nella valutazione delle manifestazioni algiche del soggetto sportivo sia la soglia del dolore che la soglia di tolleranza del dolore sono più alte e il campo di sensibilità al dolore (pain sensitivity range) di chi esercita programmi di movimento e di sport è significativamente più alto che nei soggetti normali. Il rilievo anamnestico-semeiologico deve essere il primo fondamentale passo verso l’orientamento diagnostico poiché spesso, in ambito sportivo, deve essere posto con estrema rapidità, in condizioni ambientali di grande disagio ed avendo frequentemente il dolore quale unico elemento di giudizio per valutare l’entità del danno, e di conseguenza la possibilità di far proseguire l’atleta nella prestazione agonistica senza rischio per la sua integrità fisica.

Parole chiave: atleta, lesione, sistema muscolo-scheletrico, sport, trauma

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L’Herpes Zoster e la nevralgia post-erpetica: tra mito, realtà ed algologia

RIASSUNTO

L’Herpes Zoster (HZ) è un’infezione virale acuta dei gangli sensitivi e dei corrispondenti territori cutanei di innervazione. L’infezione è sostenuta dal DNA Virus della Varicella Zoster (VZV), appartenente alla famiglia degli Herpes Virus Human Alpha. Tale patologia è presente in tutte le aeree geografiche del mondo, non ha un andamento stagionale, nella maggior parte dei casi insorge in pazienti che hanno superato i 45 anni di età, e nella fascia degli over 85 l’incidenza supera i 10 casi ogni 1000 persone per anno. La complicanza più comune e debilitante di questa patologia è la nevralgia post-erpetica: una sintomatologia dolorosa che può persistere per anni, talora intensa, urente, associata ad iperalgesia dei dermatomeri affetti. Le strategie di trattamento per il dolore cronico devono essere incentrate sulle condizioni cliniche di ogni paziente, in quanto i sintomi della nevralgia post-erpetica possono essere diversi per ogni paziente. Gli obiettivi del trattamento comprendono il sollievo dal dolore associato alla nevralgia post-erpetica ed il miglioramento della qualità di vita, consentendo ai pazienti di mantenere il sonno, l’attività fisica e la nutrizione.

Parole chiave: Herpes Zoster, nevralgia post-erpetica

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