Ruolo del nursing nella comunicazione verso l’anziano con disturbi dell’affettività

Riassunto

La dignità delle persone è strettamente legata alla possibilità di potersi esprimere ed essere ascoltate.
L’uomo può sopportare una grave avversità fisica o spirituale, ma ciò che non può reggere è l’assenza di significato. Il suicidio è oggi la nona causa di morte nel mondo e circa il 70% dei suicidi avvengono in soggetti depressi. Molti dati indicano una forte associazione tra suicidio e depressione nell’anziano. L’Infermiere rappresenta colui che trascorre il maggior tempo con il malato ed ha quindi la migliore possibilità di raccogliere eventuali segnali per cui attivarsi ed avviare il contesto adeguato. Nella considerazione che non esistano solo queste situazioni esasperate, ma anche tante condizioni a rischio di depressione, risulta prioritario riconoscere la depressione del vecchio quale malattia e non come la pressoché inevitabile conseguenza della senescenza o aspetto di essa.
Il ruolo del nursing verso il paziente anziano con disturbi dell’affettività si declina attraverso la curiosità di cercare in questi la persona che è ed il suo modo di guardare a sé ed alla propria vita e, nel comporre insieme una relazione di fiducia, costruire con lui un percorso rivolto al farlo stare o, almeno, sentire meglio.

Parole chiave: anziano, comunicazione, depressione, dolore

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La valutazione del dolore: un parametro vitale necessario

Riassunto

Introduzione: Il dolore è uno dei maggiori problemi di salute. La sua prevalenza è elevata sia per le patologie benigne che oncologiche. Anche se la valutazione del dolore è una parte essenziale per il suo trattamento, gli infermieri italiani conoscono poco l’applicazione degli strumenti, validi e affidabili per misurare il dolore.
Metodi
: è stata realizzata una revisione della letteratura, usando Pub-Med e CINAHL e il metodo snowball per la ricerca degli articoli sugli strumenti per la valutazione del dolore acuto e cronico. Ne sono state valutate le caratteristiche generali.
Risultati: Sono state ottenute 22 scale relative e descritte di cui 12 per il dolore acuto e 10 per il dolore cronico. Alcune scale monodimensionali trovano applicazione nella valutazione del dolore acuto, in soggetti sia in grado che non in grado di descrivere il proprio dolore. Le scale multidimensionali sono utili per la valutazione del dolore cronico.
Conclusioni: Seppure la panoramica descritta è limitata, la conoscenza delle scale ed il suo utilizzo per la misurazione del dolore è una competenza necessaria agli infermieri per evitare di trattare inefficacemente i soggetti affetti da dolore acuto e cronico.

Parole chiave: comunicazione, dolore, scale, strumenti, valutazione

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L’addestramento del personale di soccorso in caso di catastrofi tramite il simulatore di realtà virtuale

Riassunto

Le recenti catastrofi naturali in Italia (come il terremoto dell’Aquila o l’alluvione di Genova e Messina), le emergenze umanitarie (gli sbarchi delle carrette del mare a Lampedusa), ed i disastri provocati dall’uomo (improvvisi crolli di edifici o di intere colline urbanizzate) hanno messo in luce come fatti fino ad ora ritenuti rari ed eccezionali stiano capitando con una frequenza rapida ed inusuale, coinvolgendo la popolazione e minandone seriamente la sicurezza. Grande attenzione viene attualmente posta sugli aspetti di prevenzione e di tempestività degli interventi di Protezione Civile, che se non perfettamente coordinati rischiano di vanificare qualsiasi possibilità di mitigazione degli eventi. Il Simulatore di Realtà Virtuale che è parte del Progetto Pilota “e-DISTRICT CiPro”, nell’ambito del programma dell’UE “Leonardo da Vinci II”, mette a disposizione un ambiente collaborativo fruibile via Internet per sperimentare nuovi protocolli di addestramento e la loro adeguatezza, puntando molto sulla capacità dei gruppi di soccorso (Vigili del Fuoco, staff medico-infermieristici, volontari, governo locale, ecc.) di integrarsi, al fine di ottimizzare gli aspetti logistici e terapeutici, fra cui il sollievo dal dolore. In questo articolo vengono messi in risalto i seguenti argomenti: 1) Scopi del Progetto e-DISTRICT CiPro, 2) Tecnologia innovativa utilizzata per il simulatore in Realtà Virtuale, 3) Ciò che è utile e ciò che è meno utile rappresentare nello scenario, 4) Possibilità di “customizzazione” per lo sviluppo di altri scenari, 5) Potenzialità e limiti della rappresentazione in soggettiva 3D e conclusioni.

Parole chiave: catastrofi naturali ed emergenze umanitarie, Protezione Civile, progetto e-DISTRICT CiPro, simulatore Realtà Virtuale

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