Una lezione di vita: Il ricordo della lotta contro il cancro di una ragazzina di 14 anni nelle parole di un’infermiera dello staff che l’ha curata fino ai suoi ultimi giorni di vita.

Mi chiamo Palermini Pina e sono un’infermiera dell’ Hospice dell’Aquila. Vorrei raccontare la storia di una bambina di 14 anni che è stata ricoverata nel…

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First steps towards developing a multidisciplinary pediatric pain management program in Trentino

ABSTRACT
This article addresses the needs of building a shared educational project for healthcare professionals on pain management, given that pain relief is related to the application of the knowledge produced in an interdisciplinary clinical practice. In order to meet this purpose, a specific open-ended questionnaire was administered to doctors, nurses, midwives, nursery attendants and physiotherapists from two different care services in the same unit: the neonatal section and the pediatrics section of the hospital of Rovereto. Thematic content analysis method was used to derive the major themes and subthemes emerged from the perceptions of skills needs by 32 healthcare professionals.
Key words: healthcare professionals, non pharmacological techniques, pediatric pain management education
Received: April 19, 2017
Accepted after revision: July 10, 2017
DOI: 10.19190/PNM2017.1ao16

RIASSUNTO
Questo articolo affronta la necessità di costruire un progetto educativo condiviso per gli operatori sanitari in materia di gestione del dolore, partendo dalla convizione che la sua corretta applicazione è legata alla messa in pratica della conoscenza prodotta in una pratica clinica interdisciplinare. A questo scopo è stato somministrato uno specifico questionario semistrutturato a medici, infermiere, ostetriche, puericultrici e fisioterapiste di un’unità operativa complessa: la sezione di pediatria e la sezione di neonatologia/patologia neonatale dell’ospedale di Rovereto. Attraverso il metodo dell’analisi tematica del contenuto abbiamo identificato le aree principali e quelle derivate riguardanti i bisogni formativi di 32 professionisti sanitari.
Parole chiave: formazione nella gestione del dolore pediatrico, tecniche non farmacologiche, professionisti sanitari

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Nursing transculturale: la valutazione del dolore nel bambino

RIASSUNTO
L’esperienza dolorosa nelle sue molteplici espressioni risulta essere un evento variabile secondo l’estrazione culturale di provenienza di ogni individuo e strettamente legata all’educazione familiare ricevuta. La valutazione del dolore è notevolmente complessa nel bambino con bagaglio culturale differente da quello occidentale e particolarmente lontano dalla cultura italiana, generando nel personale infermieristico difficoltà pratiche, a causa di una formazione carente in questo senso, che si trova a non avere strumenti validi e affidabili per una corretta valutazione del dolore pediatrico. È stato condotto uno studio da cui, attraverso la somministrazione di un questionario a un campione di 30 infermieri, è emerso che se pur ritenuta necessaria una valutazione del dolore, essa non è effettuata con strumenti validi, affidabili ed appropriati all’età del bambino. Inoltre i risultati evidenziano come sia scarsamente percepito il legame tra cultura di appartenenza e dolore, rendendo la valutazione del dolore nel bambino di cultura non italiana insufficiente per un’adeguata gestione del dolore.
Parole chiave: dolore pediatrico, nursing transculturale, scale di valutazione del dolore
Ricevuto il 22 maggio 2017
Accettato dopo revisione il 9 luglio 2017
DOI: 10.19190/PNM2017.1ao22

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Lavoro d’équipe in cure palliative: l’esperienza dell’Hospice dell’Aquila

RIASSUNTO
La rete di cure palliative, attraverso i vari setting assistenziali e una équipe multidisciplinare, opera per il raggiungimento della massima qualità di vita possibile per i pazienti in fase terminale di malattia, assicurando anche sostegno e supporto ai familiari spesso non in grado di gestire in maniera adeguata l’avvicinarsi della morte del congiunto. L’articolo descrive l’esperienza di costruzione del team di assistenza multidisciplinare nell’Hospice “Casa Margherita” dell’Aquila, nato da pochi anni.
Parole chiave: cure palliative, équipe, famiglia
Ricevuto il 12 aprile 2017-08-14
Accettato dopo revisione il 30 aprile 2017
DOI: 10.19190/PNM2017.1ex28

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