Paradigmi di modulazione condizionata del dolore (CPM): affidabilità e relazione con le caratteristiche individuali

La modulazione condizionata del dolore (CPM) è uno strumento utile per testare la funzionalità della modulazione del dolore endogeno. Tuttavia, sono stati ottenuti risultati incoerenti nelle popolazioni cliniche, probabilmente a causa dell’ampia varietà di protocolli CPM utilizzati e dell’influenza delle caratteristiche demografiche e psicologiche degli individui valutati. Nello studio publicato su Pain Management Nursiung è stata testata la sensibilità e l’affidabilità di quattro paradigmi CPM comunemente utilizzati in un campione di 58 partecipanti sani, verificando come queste misure fossero correlate alla somma temporale del secondo dolore (TSSP), alle variabili sociodemografiche (età e sesso) e psicologiche (ansia e stress).
I risultati del CPM sono stati influenzati dallo stimolo del test utilizzato, con i test che utilizzavano la soglia di pressione del dolore (PPT) che hanno ottenuto un numero maggiore di risposte (oltre il 65%) e sono stati i più sensibili (effetto di dimensione maggiore: Cohen > 0.5). Tuttavia, tutte le misure hanno mostrato un’eccellente affidabilità intrasessione, con un forte accordo tra le grandezze CPM. Gli indici CPM non erano correlati con TSSP, età o sesso, e le scale psicologiche non differenziavano i rispondenti al CPM dai non rispondenti.
Si conclude che:
•  I risultati della modulazione condizionata del dolore (CPM) potrebbero dipendere dallo stimolo del test utilizzato, con i paradigmi che utilizzano la soglia del dolore pressorio (PPT) che sono i più sensibili.
• Tutti i paradigmi e le misure hanno mostrato un’eccellente affidabilità intrasessione, con un forte accordo tra le grandezze CPM.
• Gli indici CPM non erano correlati con la somma temporale del secondo dolore (TSSP), età o sesso, e le scale psicologiche non differenziavano i rispondenti al CPM e i non rispondenti.
• La costruzione di un database con valori standardizzati sembra necessaria per l’uso del CPM in contesti clinici.