L’occasione del 38° Congresso nazionale dell’Associazione Italiana per lo studio del dolore ha offerto l’opportunità di un primo incontro tra alcuni partecipanti ai Gruppi di Studio di infermieristica del dolore promossi dalla Fondazione Paolo Procacci.
Hanno partecipato: Francesca Ducato (Genova), Elisabetta Ercolani (San Marino), Paola Giussani (Como), Santina Gavagni (Parma), Roberto Latina (Roma), Eugenia Matasel (Udine), Lucia Mitello (Roma, Terni), Alba Paterniani (Roma), Manuela Rebellato (Torino), Marina Torresan (Torino), Giovanna Viola (Termoli), Mimma Zappino (Parma).
Oltre a una proficua discussione su come affinare il modello organizzativo (che consiste in una rete di 120 partecipanti con un gruppo di coordinatori che ha il compito di essere il punto di riferimento per raccogliere le proposte di progetto e farne una prima valutazione), sono state seguite con grande interesse la relazione di Lucia Mitello “Una giornata particolare” (dati preliminari di uno studio per conoscere la prevalenza del dolore acuto e cronico in pazienti ospedalizzati nell’Azienda Ospedaliera S. Maria di Terni) e la sessione “Dare e voce e cura al dolore della persona non in grado di riferirlo, con le relazioni “Riconoscere e valutare il dolore, quali strumenti” – Maria Marina Torresan – e “Dolore e delirium spesso facce della medesima medaglia” – Manuela Rebellato.
Sempre nell’ambito del Congresso è stato organizzato, grazie alla presenza del PICC Team dell’Ospedale di San Marino e del direttivo dell’Associazione Sammarinese per lo studio del dolore, un corso teorico-pratico su impianto e gestione dei cateteri venosi.
Prossimo appuntamento il 20 giugno a Bologna.