Introduzione
Secondo l’International Association for the Study of Pain IASP (1) il dolore è “una esperienzasensitiva ed emotiva spiacevole, associataad un reale o potenziale danno tissutale o comunque descritta in termini di danno, associato quindi alla percezionedell’evento e ad esperienzepersonali passate”. Il dolore è il quinto parametro vitale (2) ed è comunque un parametro soggettivo.
La soggettività del dolore è in stretta relazione alla soglia di percezione del dolore, vale a dire che ognuno possiede una soglia personale di percezione della stimolazione algogena. Per soglia del dolore (pain threshold) si intende l’intensità della stimolazione percepibile da ogni soggetto.
In letteratura è descritto come la soglia di percezione del dolore è correlata a una serie di fattori, che ne caratterizzano la specificità di ogni soggetto. È importante considerare che solo da qualche decennio ci si è focalizzati sulla percezione del dolore in ambito pediatrico, in quanto persistevano diverse ideologie in merito alla soglia del dolore in età infantile, ad esempio la credenza che il bambino non fosse in grado di percepire il dolore in maniera significativa e con la stessa intensità di un adulto, oppure che i bambini resistono di più al dolore rispetto agli adulti o, ancora, il bambino non accusa ripercussioni a lungo termine nel dolore non trattato (3).
La percezione e l’espressione del dolore nei bambini è multiforme e dipende da diversi fattori che possono essere sensoriali, emotivi,cognitivi, di sviluppo, culturali e di contesto (4,5).
I fattori che in letteratura vengono descritti come maggiormente rilevanti sul determinismo della percezione di soglia del dolore sono: genere, età,mutazione del patrimonio genetico, variabili psicologiche, contesto socio-familiare, cultura ed etnicità. Per omodità possiamo dividere questi attori in biologici, psicologici, sociali e culturali.
Obiettivo
Il presente studio ha l’obiettivo di descrivere in sintesi i fattori che possono influenzare la sogliapercezione del dolore nel bambino.
Metodi
Per la realizzazione della revisione della letteratura è stato interrogato, in questa prima fase, PubMedricercando articoli pertinenti su unapopolazione pediatrica con età compresa tra 0 e 18 anni. La revisione ha studiato la letteratura prodotta epubblicata tra il 2005 e il gennaio 2015.Le parole chiave utilizzate sono state: “pain threshold”, “child”, “family”,“acute pain”, “chronicpain”, con l’ausilio dell’operatore booleano AND, per delimitarne il campo di ricerca. In un secondo momento è stata interrogata la banca dati CINHAL. Le parole chiave utilizzate sono “children”,“painperception”, “ pediatric pain”, “factors”, “perception”, “pain”,utilizzando l’operatore booleano AND per delimitarne il campo di ricerca.
I criteri di inclusione ed esclusione degli articoli sono sintetizzata nella Tabella 1.
Tabella 1 – Criteri di inclusione ed esclusione degli articoli.
Criteri di inclusione:
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Criteri di esclusione:
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Per quanto riguarda PubMed, la prima query utilizzata è stata la seguente: “Pain Threshold”[Mesh] AND”Child”[Mesh] e con i filtri applicati, qualitext availability: free full text, publication dates: 10 years, Ages: child birth-18 years; La seconda query è stata: “Chronic Pain”[Mesh] AND “Family”[Mesh]. I filtri applicati sono text availability:free full text, publication dates: 10years, Ages: childbirth- 18 years. Per ciò che concerne la banca dati Cinhal, la prima query utilizzata è stata la seguente: “PainPerception”[Mesh] AND “Children”[Mesh] e con ifiltri applicati, quali text availability: free full text, publication dates: 10 years, Ages: all child, adolescent:13-18 years.
La seconda query è stata: “Pediatric Pain”[Mesh] AND “Factors”[Mesh]. I filtri applicati sono textavailability: free full text, publication dates: 10years, Ages: all child.
La terza query è stata: “Perception”[Mesh]) AND “Pain”[Mesh] AND “Factors”[Mesh] e con I filtri applicatitext availability: free full text,publication dates: 10 years, Ages: all child.
Risultati
Dalla ricerca effettuata su PubMed, dall’utilizzo della prima query, si sono ottenuti in totale 39 articoli eleggibili, di cui selezionati 8. Perquanto concerne l’uso della seconda query, sono stati ottenuti in totale 15 articoli eleggibili, di cui 2selezionati. Utilizzando invece la banca dati Cinhal sono stati trovati un totale di 62 articoli, di cui ne sono statiselezionati 8 in base ai criteri di inclusione.La ricerca si articola nella maniera seguente:
– dall’utilizzo della prima query sono stati ottenuti 5articoli eleggibili, e 1 selezionato;
– dalla seconda query, sono stati ottenuti 25 articolieleggibili, di cui 3 selezionati;
– dalla terza query sono stati ottenuti 32 articolieleggibili, di cui 3 selezionati.
Per maggiore chiarezza, i risultati degli articoli esclusi sono stati sintetizzati nella Tabella 2.
Tabella 2 – Articoli esclusi.
ARTICOLO | ANNO | AUTORE | ARTICOLI NON INCLUSI: Note | BANCA DATI |
Repeated use of immersive virtual reality therapy to control pain during wound dressing changes inpediatric and adult burn patients. | 2013 | Faber AW, Patterson DR, Bremer M. | Lo studio si concentra sulla terapia e controllo del dolore | PubMed |
Endogenous inhibition of somatic pain is impaired in girls with irritable bowel syndrome compared withhealthy girls. | 2013 | Williams AE, et al. | Lo studio non tratta di fattori che influenzano la percezione del dolore. | PubMed |
Recurrent abdominal pain in childhood. | 2013 | Chiou FK, How CH, Ong C. | Lo studio tratta solo dolore addominale ricorrente | PubMed |
Current practice and recent advances in pediatric pain management. | 2013 | Chiaretti A, et al. | Lo studio tratta di pratiche correnti di gestione del dolore | PubMed |
The effects of mindfulness- base attention on cold pressor pain in children. | 2013 | Petter M, Chambers CT, MacLaren Chorney J. | Lo studio tratta metodo per ridurre il dolore | PubMed |
Prospective, randomized, double-blinded comparison of the effects of caudally administered levobupivacaine 0.25% and bupivacaine 0.25% onpain and motor block in children under going circumcisions surgery. | 2012 | Kaya Z, et al. | Lo studio tratta metodi farmacologici per ridurre il dolore | PubMed |
Interactive versus passive distraction for acute pain management in young children: the role ofselective attention and development. | 2013 | Wohlheiter KA, Dahlquist LM. | Lo studio tratta la gestione del dolore acuto tramite tecniche distrazione attive e passive. | PubMed |
Mechanical pain sensitivity of deep tissues in children—possible development of myofascialtrigger points in children. | 2012 | Han TI, et al. | Lo studio tratta della sensibilità al dolore meccanico dei tessuti profondi. | PubMed |
Cognitive behavioral therapy for the treatment of juvenile fibromyalgia: a multisite, single-blind,randomized, controlled clinicaltrial. | 2012 | Kashikar-Zuck S, et al. | Lo studio è incentrato sulla terapia cognitiva. | PubMed |
Relationship between resting blood pressure and laboratory-induced pain among healthy children. | 2011 | Haas K, Lu Q, Evans S, Tsao JC, Zeltzer LK. | Motivazione: tratta della relazione tra pressione arteriosa e dolore prodotto in laboratorio in bambini | PubMed |
Increased wind-up to heat pain in women with a childhood history of functional abdominal pain. | 2011 | Dengler-Crish CM, Bruehl S, Walker LS. | Motivazione: tratta delle aspettative in donne che hanno sofferto in gioventù di dolore addominalefunzionale | PubMed |
Self-injurious behavior in neuro developmental disorders: relevance of nociceptive and immunemechanisms. | 2011 | Symons FJ. | Lo studio tratta di meccanismi nocicettivi e immunitari. | PubMed |
Influence of headache frequency on clinical signs and symptoms of TMD in subjects with templeheadache and TMD pain. | 2011 | Anderson GC, et al. | Lo studio esamina l’influenza di frequenti mal di testa in soggetti con disturbi dell’articolazionetempro mandibolare | PubMed |
Self-reported and laboratory-based responses to stress in children with recurrent pain and anxiety. | 2011 | Dufton LM, Dunn MJ, Slosky LS, Compas BE. | Lo studio esamina strategie di coping per affrontare lo stress in bambini con dolore addominalericorrente | PubMed |
Videogame distraction using virtual reality technology for children experiencing cold pressor pain:the role of cognitive processing. | 2011 | Law EF, et al. | Lo studio esamina metodo di distrazione con video game | PubMed |
Generalized mechanical nerve pain hypersensitivity in children with episodic tension-type headache. | 2010 | Fernández-Mayoralas DM, et al. | Lo studio valuta ipersensibilità del trigemino in bambini con episodi frequenti di cefalea. | PubMed |
Sweet preferences and analgesia during childhood: effects of family history of alcoholism anddepression. | 2010 | Mennella JA, Pepino MY, Lehmann-Castor SM, Yourshaw LM. | Lo studio tratta degli effetti della storia familiare di alcolismo e depressione sulla preferenza didolci ed analgesia in gioventù | PubMed |
Chronic pain in adults after thoracotomy inchildhood or youth. | 2010 | Kristensen AD, Pedersen TA, Hjortdal VE, et al. | Lo studio tratta di dolore in adulti dopo aver subito toracotomia in gioventù | PubMed |
Effects of videogame distraction and a virtual reality type head-mounted display helmet on coldpressor pain in young elementaryschool-aged children. | 2010 | Dahlquist LM, et al. | Lo studio esamina metodo di distrazione con videogame | PubMed |
Lumbar sympathetic blockade in children with complex regional pain syndromes: a double blindplacebo-controlled crossover trial. | 2009 | Meier PM, Zurakowski D, Berde CB, Sethna NF. | Lo studio confronta somministrazione di lidocaina e un placebo valuta relative output | PubMed |
Children’s self-report of pain intensity: what we know, where we are headed. | 2009 | VonBaeyer CL. | Lo studio esamina il dolore riportato dal bambino | PubMed |
Quantitative Real-Time PCR detection of TRPV1-4 gene expression in human leukocytes from healthy andhyposensitive subjects. | 2008 | Spinsanti G, et al. | Lo studio tratta dell’espressione genica di leucociti umani | PubMed |
Relation between clinical symptoms and experimental visceral hypersensitivity in pediatric patientswith functional abdominal pain. | 2008 | Anderson JL, Acra S, Bruehl S, Walker LS. | Lo studio tratta di sintomi clinici | PubMed |
Effects of videogame distraction using a virtual reality type head-mounted display helmet on coldpressor pain in children. | 2009 | Dahlquist LM, ei al. | Lo studio esamina metodo di distrazione con videogame | PubMed |
Gow-Gates technique: a pilot study for extraction procedures with clinical evaluation and review. | 2008 | Kohler BR, Castellón L, Laissle G. | Lo studio tratta modalità di estrazione di molari. | PubMed |
Attachment dimensions and young children’sresponse to pain. | 2008 | Walsh TM, McGrath PJ, Symons DK. | Lo studio non tratta di fattori che influenzano la percezione del dolore | PubMed |
Various methods of caries removal in children: acomparative clinical study. | 2007 | Pandit IK, Srivastava N, Gugnani N, et al. | Lo studio esamina vari metodi per rimuovere carie | PubMed |
Children’s self-reports of pain intensity: scale selection, limitations and interpretation. | 2006 | VonBaeyer CL. | Lo studio esamina il dolore riportato dal bambino | PubMed |
Sucrose-induced analgesia is related to sweet preferences in children but not adults. | 2005 | Pepino MY, Mennella JA. | Lo studio tratta analgesia | PubMed |
Relationship of pain-coping strategies and pain-specific beliefs to pain experience in children withjuvenile idiopathic arthritis. | 2005 | Thastum M, Herlin T, Zachariae R. | Lo studio tratta strategie di coping in bambini con dolore da artrite idiopatica giovanile | PubMed |
Turkish children loved distraction: using kaleidoscope to reduce perceived pain during venipuncture. | 2009 | Tüfekci FG, Çelebioglu A, Küçükoglu S. | Lo studio esamina il caleidoscopio come tecnica di distrazione per la riduzione del dolore durante lavenipuntura | Cinhal |
Decreased Pain Threshold in Juvenile Idiopathic Arthritis: A Cross-sectional Study. | 2013 | Leegaard A, Lomholt JJ, Thastum, M, Herlin T. | Lo studio è incentrato su una specifica come l’artrite idiopatica. | Cinhal |
Managing Patient Stress in Pediatric Radiology. | 2012 | Alexander Melody | Lo studio analizza la gestione dello stress nei pazienti di radiologia pediatrica | Cinhal |
Migraine and cephalic cutaneous allodynia in pediatric patients. | 2007 | Eidlitz-Markus T, Shuper A Gorali O Zeharia A. | Lo studio analizza l emicrania e la cefalea in pazienti pedatrici | Cinhal |
Health-related quality of life in children and adolescents who have a diagnosis ofattention-deficit/hyperactivity disorder | 2004 | Klassen AF, Miller A, Fine S. | Lo studio analizza bambini e adolescenti che hanno una diagnosi di deficit di attenzione/iperattività | Cinhal |
The Influence of Implicit Bias on Treatment Recommendations for 4 Common Pediatric Conditions: Pain,Urinary Tract Infection, AttentionDeficit Hyperactivity Disorder, and Asthma. | 2012 | Sabin JA Greenwald AG. | Lo studio analizza l’influenza di bias impliciti sulla gestione del dolore | Cinhal |
Health Care Utilization and Psychosocial Factors in Pediatric Non cardiac Chest Pain. | 2013 | Lee JL, Campbell RM, Simpson P, Johnson GL, et al. | Lo studio analizza i fattori psico-sociali nel dolore pediatrico toracico non cardiaco | Cinhal |
Letter to the Editor… “Relationship between knowledge, attitudes and self-efficacy of nursesin the management of pediatricpain,” Pediatric Nursing, 394) 165-171. | 2014 | Manworren RCB. | Lo studio è incentrato sugli atteggiamenti dell’infermiere nella gestione del dolorepediatrico | Cinhal |
Reducing the Pain of Intravenous Injections in Preschool Children. | 2014 | Ming-Ying Li, Chia-Wen Yu, Ya-Chun Yang, Chun-Chu Chang. | Lo studio tratta delle modalità di riduzione del dolore delle iniezioni endovenose | Cinhal |
An examination of the factors enabling the successful implementation of evidence-based acute painpractices into pediatric nursing. | 2007 | Kavanagh T, Watt-Watson J, Stevens B. | Lo studio analizza i fattori per le pratiche di dolore acuto nell’infermieristica pediatrica | Cinhal |
Progressive Muscle Relaxation as treatment option for Children/Adolescents with FunctionalGastrointestinal Disorders. | 2014 | Christaki, M, Yfandopoulou, P. | Lo studio tratta del rilassamento muscolare come opzione di trattamento per bambini con disturbigastrointestinali | Cinhal |
School absenteeism in pediatric chronic pain: identifying lessons learned from the general schoolabsenteeism literature. | 2007 | Sato AF, Hainsworth KR, Khan KA, et al. | Lo studio tratta dell’assenteismo da scuola correlato al dolore cronico pediatrico | Cinhal |
A prospective audit of postoperative pain control in pediatric patients. | 2009 | Trudeau JD, Lamb E, Gowans M, Lauder G. | Lo studio tratta il dolore postoperatorio nel bambino | Cinhal |
My Child You Must Have Patience and Kreng Jai: Thai Parents and Child Pain. | 2012 | Jongudomkarn D, Forgeron, PA, Siripul P, Finley, GA. | Nello studio il campione è rappresentato da bambini con dolore oncologico | Cinhal |
The development of a culturally sensitive pediatric pain management intervention for AfricanAmerican adolescents with sickle celldisease. | 2007 | Schwartz LA, Radcliffe J, Barakat LP. | Lo studio tratta la gestione del dolore in adolescenti afroamericani con anemia falciforme | Cinhal |
An Exploration of Context and the Use of Evidence-Based Non pharmacological Practices in EmergencyDepartments. | 2013 | Wente SJ, K. Kleiber C | Lo studio tratta dell’uso di pratiche farmacologiche nei dipartimenti di emergenza | Cinhal |
Collaborative practice. Under treatment of pain and fears of addiction in pediatric chronic painpatients: how do we stop the problem? | 2006 | Popenhagen MP, Kuntz KR. | Lo studio è incentrato sulla dipendenza dalla terapia del dolore | Cinhal |
Then and now. Pediatric chest pain. | 2009 | Selbst SM | Lo studio tratta del dolore toracico | Cinhal |
Barriers to and Enablers for Prehospital Analgesia for Pediatric Patients. | 2012 | Williams D, Rindal KE, Cushman JT, Shah MN. | Lo studio è incentrato sulla terapia analgesica dei bambini | Cinhal |
Multidimensional assessment using the adolescent pediatric pain tool: a case report. | 2005 | Crandall M, Savedra M. | Lo scopo di questo caso clinico è quello di illustrare i vantaggi di utilizzare uno strumento didolore multidimensionale per valutareil dolore vaso-occlusivo in bambini e adolescenti con anemia falciforme. | Cinhal |
Headache: what do children and mothers expect from pediatricians? | 2010 | Raieli V, Compagno A, Pandolfi E et al. | Il campione comprende adolescenti maggiori di 18 anni | Cinhal |
A pilot study of distraction for adolescents during allergy testing. | 2007 | Jeffs D. | Lo studio tratta il dolore e l’ansia associata ai test di allergia | Cinhal |
Randomized clinical trial of local anesthetic versus a combination of local anesthetic withself-hypnosis in the management ofpediatric procedure-related pain. | 2006 | Liossi C, White P, Hatira P | Lo studio tratta dell’auto ipnosi nella gestione del dolore | Cinhal |
Distress in pediatric hematology-oncology patients undergoing intravenous procedures: evaluation ofa CD-ROM intervention. | 2006 | Bisignano A, Bush JP. | Il campione è rappresentato da bambini oncologici | Cinhal |
Utilizing an oral sucrose solution to minimize neonatal pain. | 2005 | Thompson DG. | Lo studio analizza come il saccarosio possa ridurre il dolore neonatale | Cinhal |
Helicobacter pylori infection is not associated with specific symptoms in nonulcer-dyspepticchildren. | 2005 | Kalach N, Mention K, Guimber D, et al. | Lo studio poiché tratta dell’infezione da Helicobacter Pylori | Cinhal |
Chronic abdominal pain in children. Technical report. | 2005 | American Academy of Pediatrics | Lo studio è incentrato sui disturbi organici o funzionali e sul tipo di trattamento del doloreaddominale cronico nei bambini. | Cinhal |
Relationship Between Knowledge, Attitudes, and Self-Efficacy of Nurses In the Management ofPediatric Pain. | 2013 | Stanley M, Pollard D. | Lo studio è incentrato sulla gestione del dolore pediatrico degli infermieri | Cinhal |
Psychosocial determinants of headache, abdominal pain, and sleep problems in a community sample ofFinnish adolescents. | 2012 | Luntamo T Sourander A, Rihko M, et al. | Il campione comprende una fascia d’età maggiore a quella interessata. | Cinhal |
Exploring the Impact of Cultural Background on Parental Perceptions of Children’s Pain | Batista ML, Fortier MA, Maurer EL et al. | Il campione è rappresentato da adulti | Cinhal | |
Perception of Jordanian mothers to nursing support during their children hospitalization. | 2013 | Al-Akour NA, Gharaibeh M, Al-Sallal RAK. | Il campione è costituito da adulti. | Cinhal |
Modifying pain perception: is it better to be hypnotizable or feel that you are hypnotized? | 2007 | Hylands-White N, Derbyshire SWG. | Lo studio analizza la possibilità di ridurre il dolore attraverso l’ipnosi | Cinhal |
Parents’ experience of pain in children with cerebral palsy and multiple disabilities — aninterview study. | 2009 | Ståhle-Öberg L, Fjellman-Wiklund A. | Il campione costituito da adulti. | Cinhal |
The relevance of childhood developmental factors to the efficacy of acupuncture on the affectivecomponent of back pain. | 2009 | Straiton N. | Lo studio tratta della gestione del dolore con agopuntura. | Cinhal |
Psychosocial factors and adjustment to chronic pain in spinal cord injury: replication andcross-validation. | 2009 | Molton IR, Stoelb BL, Jensen MP, et al. | Lo studio comprende un campione adulto | Cinhal |
Study of subjectivity in the perception of cesarean birth. | 2005 | Park CS, Yeoum SG, Choi ES. | Lo studio tratta del parto cesareo | Cinhal |
Disease activity score-28 values differ considerably depending on patient’s pain perceptionand sex. | 2007 | Leeb BF, Haindl PM, Maktari A, et al. | Lo studio comprende un campione adulto | Cinhal |
Intact sensory function in anorexia nervosa1,3. | 2012 | Goldzak-Kunik G, Friedman R,Spitz M, et al. | Lo studio tratta delle funzioni sensoriali nell’anoressia nervosa | Cinhal |
The effects of a sacrococcygeal pilonidal sinus wound on activities of living: thematic analysis ofparticipant interviews. | 2011 | Stewart AM, Baker JD, Elliott D. | Lo studio comprende un campione adulto | Cinhal |
Ambulance personnel perceptions of near misses and adverse events in pediatric patients. | 2010 | Cushman JT, Fairbanks RJ, O’Gara KG, et al. | Lo studio è incentrato sulla percezione del personale d’ambulanza sui quasi incidenti oeventi avversi nei bambini | Cinhal |
Methodological issues in the recruitment of cancer pain patients and their caregivers. | 2006 | Ransom S, Azzarello LM, McMillan SC. | Lo studio tratta il dolore oncologico | Cinhal |
Two alternative models of health behaviour and recovery from activity limitations due to acuteinjury: a prospective study. | 2009 | Molloy GJ, Sniehotta F, Johnston M. | Lo studio comprende un campione adulto | Cinhal |
Long-term psychosocial functioning after Ilizarov limb lengthening during childhood: 37 patientsfollowed for 2-14 years. | 2009 | Moraal JM, Elzinga-Plomp A, Jongmans MJ, et al. | Lo studio analizza la percezione dei pazienti dopo l’esito positivo dell’arto allungatodurante l’infanzia. | Cinhal |
Illness perception in individuals with atopic dermatitis. | 2007 | Wittkowski A, Richards HL, Griffiths CE, Main CJ. | Lo studio analizza la percezione di coloro che soffrono di dermatite atopica | Cinhal |
The explanatory model of Mexican American mothers’ perception of dental decay. | 2008 | Nelson TS, Rogo E, Boyd LD, Cartwright E. | Lo studio tratta del modello esplicativo della percezione delle madri americo-messicane riguardo lecarie | Cinhal |
Children and computer use in the home: work stations, behaviors and parental attitudes. | 2009 | Kimmerly L, Odell D. | Lo studio analizza l’uso del computer dei bambini in casa | Cinhal |
Sumatriptan/naproxen sodium for migraine: efficacy, health related quality of life, and satisfactionoutcomes. | 2007 | Smith T, Blumenthal H, Diamond M, Mauskop A, et al. | Lo studio comprende un campione adulto | Cinhal |
Three months in the symptom life of a teenage girl undergoing treatment for cancer. | 2006 | Docherty SL, Sandelowski M, Preisser JS. | Il soggetto analizzato supera la fascia d’età interessata. | Cinhal |
A prospective objective study of the cosmetic sequelae of nasal septal surgery. | 2006 | Daudia A, Alkhaddour U, Sithole J, Mortimore S. | Lo studio ha come obiettivo i postumi della chirurgia estetica al naso | Cinhal |
Circumcision preference among women and uncircumcised men prior to scale-up of male circumcision forHIV prevention in Kisumu, Kenya. | 2012 | Westercamp M, Agot KE, et al. | Lo studio tratta della circoncisione maschile come prevenzione dell’HIV in Kenya | Cinhal |
Effects of acupuncture during labor and delivery in a U.S. hospital setting: a case-control pilotstudy. | 2009 | Citkovitz C, Klimenko E, Bolyai M, et al. | Lo studio tratta degli effetti dell’agopuntura durante il travaglio | Cinhal |
Psychological well-being and general health of Jordanian university students. | 2007 | Hamdan-Mansour AM, Marmash LR | Il campione comprende studenti universitari | Cinhal |
Psychogenic dyspnea and therapeutic chest radiograph. | 2007 | Kaufman KR, Endres JK, Kaufman ND. | Lo studio tratta della dispnea psicogena e della radiografia terapeutica al torace | Cinhal |
Women’s experience of infant feeding following birth by caesarean section. | 2006 | Baxter J. | Lo studio esamina l’alimentazione infantile dopo la nascita attraverso l’esperienza di donne | Cinhal |
Psychosocial predictors of somatic symptoms in adolescents of parents with HIV: a six-yearlongitudinal study. | 2008 | Bursch B, Lester P, Jiang L, Rotheram-Borus MJ, Weiss R | Lo studio analizza i predittori psicosociali dei sintomi somatici in adolescenti con genitori con HIV | Cinhal |
Perceived hearing status and attitudes toward noise in young adults. | 2007 | Holmes AE, Widén SE, Erlandsson S, Carver CL, White LL. | Il campione è costituito da adulti. | Cinhal |
Gli articoli inclusi in questa revisione si distinguono in studi primari (Tabella 3) e secondari (Tabella 4).
Tabella 3 – Studi primari inclusi.
AUTORE | ARTICOLO | ANNO | CAMPIONE | FATTORI | TIPO DI STUDIO | RISULTATI | BANCA DATI |
Lu Q, Zeltzer L, Tsao J. | Multiethnic differences in responses to laboratorypain stimuli among children. | 2013 | n. 214 bambini sani(età media= 12.7, SD = 3.0 anni).n. 98 caucasici,n. 58 ispanici,n. 34 afro-americani, n. 24 asiatici | Etnicità | Qualitativo comparativo | Gli asiatici hanno dimostrato maggiore sensibilità al dolore da calore rispetto ai caucasici,ispanici, afro americani. Gli ispanicihanno dimostrato meno sofferenza nei test di pressione e calore rispetto i caucasici. Gli afro americanihanno mostrato meno sofferenzaall’intensità del calore rispetto ai caucasici. | PubMed |
Tsao JC, Seidman LC, Evans S, Lung KC, Zeltzer LK, Naliboff BD. | Conditioned pain modulation (CPM) in children and adolescents: effects of sex and age. | 2013 | n. 133 bambini sani (età media 13 anni; 52,6% femmine) | Sesso ed età | Qualitativo caso-controllo | In un quadro di modulazione condizionata (CPM) di dolore si è notato che i partecipanti piùgrandi (12-17 anni) hanno dimostratomaggiore CPM rispetto i più giovani (8-11 anni). Non si sono evidenziate differenze relative alsesso. | PubMed |
Payne LA, Seidman LC, Lung KC, Zeltzer LK, Tsao JC. | Relationship of neuroticism and laboratory pain in healthy children: does anxiety sensivity play a role? | 2013 | n. 99 bambini sani (età media 13,5 anni, 53 femmine) | Ansia e nevrosi | Qualitativo caso-controllo | Predisposizione all’ansia e nevrosi sono due fattori di rischio che possono determinare risposteesagerate al dolore acuto nelbambino. | PubMed |
Tsao JC, Evans S, Seidman LC, Zeltzer LK. | Experimental pain responses in children with chronic pain in healthy children: how do they differ? | 2012 | n. 26 bambini con dolore cronico (18 femmine) e altrettanti controlli sani. (età media 14.8 anni) | Dolore ricorrente | Qualitativo caso-controllo | La predisposizione al dolore cronico non altera significativamente la tolleranza e l’intensitàdel dolore stesso tra fanciulliche soffrono già di dolore ricorrente e bambini sani. | PubMed |
Staud R, Price DD, Janicke D, Andrade E, Hadjipanas AG, Eaton WT, Kaplan L, Wallace MR. | Two novel model of SCN9A (Nav 1.7) are associated with partial congenital insensivity to pain | 2011 | Index case di 9 anni con relativi genitori e nonni. | Mutazione genetica | Qualitativo caso-controllo | Una mutazione del gene SCN9A (Na 1.7) è associato ad insensibilità congenita. | PubMed |
Keenan K, Hipwell AE, Hinze AE, Babinski DE. | The association of pain and depression in preadolescent girls: moderation by race and pubertal stage. | 2009 | n. 232 ragazze, età 10-11 anni | Depressione | Qualitativo caso-controllo | La depressione è fattore che influenza il dolore percepito da ragazze in età pre-adolescenziale | PubMed |
Darlington AS, Verhulst FC, De Winter AF, Ormel J, Passchier J, Hunfeld JA. | The influence of maternal vulnerability and parenting stress on chronic pain in adolescents in a generalpopulation sample: the Trialsstudy | 2012 | n. 2230 adolescenti età tra 10-15 anni | VulnerabilitàmaternaStress genitoriale | TRAILS cohort study | Sia l’ansia che lo stress materno influiscono sull’ insorgenza di dolore cronico nel bambinocome avviene anche per lo stressgenitoriale in generale. | PubMed |
Trapanotto M, Pozziani G, Perissinotto E, Barbieri S, Zacchello F, Benini F. | The cold pressor test for the pediatric population: refinement of procedures, development of norms, andstudy of psychological variables | 2009 | n. 141 bambini sani tra gli 8 e i 12 anni | Variabili psicologiche,variabili di contesto, genere. | Qualitativo caso-controllo | Non si evidenziano influenze legate a variabili psicologiche,di contesto o legate al genere.I bambini più grandi tollerano maggiormente il dolore | PubMed |
Tabella. 4 – Studi secondari inclusi.
AUTORE | TITOLO | ANNO | FATTORI | TIPO DI STUDIO | RISULTATI | BANCA DATI |
Logan DE, Engle LB, Feinstein AB, Sieberg CB, Sparling P, Cohen LL, Conroy C, Driesman D, Masuda A. | Ecological system influences in the treatment of pediatric chronic pain | 2012 | Relazioni sociali e contesto familiare | Revisione sistematica | Effetti protettivi e positivi dell’intrattenere relazioni con i coetanei sani in bambini condolore cronico, mostrano meno dolore emaggiore competenza sociale percepita.Storia familiare di dolore, stress emotivo genitoriale, rapporto padre-figlio. | PubMed |
Finley GA, Kristjánsdóttir O, Forgeron PA. | Cultural influences on the assessment of children’s pain | 2009 | Cultura | Revisione sistematica | La percezione e l’espressione di dolore nei bambini è multiforme e può dipendere daaspetti culturali e di contesto. | PubMed |
Mathews Lulu | Pain in Children: Neglected, Unaddressed and Mismanaged | 2011 | Biologico (età, sesso) | Revisione sistematica | La percezione e l’espressione del dolore può dipendere da fattori biologici come l’etàe il sesso, ma anchedall’ansia e dalla paura | Cinhal |
Palermo, TM, Valrie, CR, Karlson CW | Family and Parent Influences on Pediatric Chronic Pain. | 2014 | Familiari | Revisione sistematica | Tratta dell’influenza della famiglia e dei genitori sul dolore cronico pediatrico | Cinhal |
Tovar MA | Dolor en niños | 2005 | BiologicoCognitivoPsicologicoSocio-culturali | Revisione sistematica | Analizza i fattori che influenzano la percezione del dolore nel bambino | Cinhal |
Cohen LL | Introduction to the special issue on pediatric pain: contextual issues in children’s painmanagement. | 2007 | Sociale | Revisione sistematica | Per studiare e capire il dolore pediatrico questo articolo propone la teoria ecologica diBronfrenbrenner, la quale afferma chel’individuo è influenzato da cinque sistemi evolutivi, ognuno dei quali rappresenta i fattoriculturali, sociali, la sferarelazionale. | Cinhal |
Page LO, Blanchette JA. | Social learning theory: toward a unified approach of pediatric procedural pain. | 2009 | Contesto sociale e relazione familiare | Revisione sistematica | Poiché il dolore pediatrico è influenzato dalle passate esperienze di dolore, l’articolopropone la teoriadell’apprendimento sociale per comprendere il dolore procedurale pediatrico | Cinhal |
Mcmurtry, C. Meghan | Pediatric Needle Procedures: Parent-Child Interactions, Child Fear, and Evidence-Based Treatment. | 2013 | Variabili psicologiche | Revisione sistematica | L’interazione genitore-figlio e la paura possono influenzare il dolore nelle procedure pediatricheinoculative | Cinhal |
Inoltre, con la metodologia dello snow-balling, sono stati ottenuti quattro articoli (Tabella 5).
Tabella. 5 – Articoli inclusi con metodologia snow-balling.
AUTORE | TITOLO | ANNO | FATTORI | TIPO DI STUDIO | RISULTATI |
Tovar MA | Dolor en niños | 2005 | BiologiciCognitiviPsicologiciSocio-culturali | Revisione sistematica | Analizza i fattori che influenzano la percezione del dolore nel bambino. |
Rathnam A, Madan N, Madan N. | The language of pain: A short study | 2010 | EmotiviSocialiPsicologici | Studio cross-sectional | Individua i fattori che influenzano la percezione del dolore nei bambini. |
Bartley EJ, Fillingim RB. | Sex differences in pain: A Brief review of clinical and experimental findings | 2013 | Sesso | Revisione sistematica | Analizza le differenze tra sessi nella percezione del dolore in generale. |
Golshani AE, Kamdar AA, Spence SC, Beckmann NM. | Congenital Indifference to Pain: An Illustrated Case Report and Literature Review | 2014 | Insensibilità congenita al dolore | Case report e Revisione della letteratura | Analizza la patologia congenita d’insensibilità al dolore secondaria a mutazione del geneSCN9A. |
La revisione della letteratura ha fatto emergere innumerevoli fattori che condizionano il livello di soglia deldolore in età infantile. Daun’analisi delle fonti è possibile suddividere i suddetti fattori in biologici (7-9), psicologici(10-12), sociali (14,15) e culturali (16).
Fattori biologici
Per quanto riguarda i fattori biologici sono stati individuati sesso, età, cause genetiche. Per valutare quanto il sesso e l’età influiscano sulla percezione del dolore è stato condotto uno studio sulla modulazione del dolore condizionato (CPM), che consiste nel generare uno stimolo doloroso in una zona remota del corpo col fine di valutarne la risposta da parte del campione. I bambini sono stati sottoposti a quattro prove di stimolazione attraverso applicazione di acqua fredda e sono stati valutati prima, durante e dopo il test(6). I risultati si sintetizzano in un’influenza dell’età nella percezione di soglia del dolore,mentre il sesso non ha mostrato di avere ripercussioni sulla stessa, come viene confermato anche in uno studio di revisione (7), dove entrambi i sessi hanno mostrato valutazioni simili nell’intensità del dolore, ad eccezione del fatto che le bambine hanno mostrato valutazioni più alte sulle misure di dispiacere, dovuto probabilmente alla maggiore percezione nelle ragazze degli aspetti emotivi del dolore. Le cause di differente percezione del dolore nel bambino possono derivare anche da tratti genetici; secondo la revisione “Dolor en niños” la variazione genetica porta delle differenze nella quantità e nel tipo di neurotrasmettitori e recettori che mediano il dolore. Si sa poco riguardo i geni responsabili della percezione e della modulazione del dolore. Tuttavia lo studio di Staud et al (8) ha rivelato come una mutazione del gene SCN9A (Nav1.7) sia associato a insensibilità congenita. Conducendo delle valutazioni genetiche, neurologiche, psicologiche, psicofisiche in un index case (IC),una bambina di 9 anni affetta da quest patologia si è notata una ridotta capacità di rilevare temperature fredde combinate con profondi deficitdi calore e nocicezione meccanica.
Fattori psicologici
La soglia del dolore nel bambino può essere alterata da variabili appartenenti alla sfera psicologica in quantoil significato che il dolore ha per ibambini può influenzare l’esperienza dolorosa di per sé e contemporaneamente la sua percezione (7).Questo avviene ad esempio quando si hapaura di subire determinate procedure medico-sanitarie dolore, come ad esempio un’iniezione, o un interventochirurgico (9), oppure quando si avvertela mancanza di controllo in un situazione di dolore, infatti bambini che hanno il senso di controllo su unasituazione e si impegnano in esso,rispondono con comportamenti più adattativi (7). Nello stesso studio, tre forme specifiche di disagiopsicologico sono state osservate tra i giovanicon dolore: ansia, depressione e stress. Da uno studio di revisione di Payne et al (10) si è dimostrato che una forte predisposizione all’ansia ela presenza di nevrosi rappresentano potenziali fattori di rischio per risposte esagerate al dolore acuto. Anche la depressione rappresenta un fattore associato al dolore, in particolare nelle giovani in fase avanzata di sviluppo puberale (11). Risulta rilevante, inoltre, andare ad esaminare come esperienze pregresse di dolore ricorrente nei bambini non alterino significativamente la tolleranza e l’intensità del dolore, mostrando nessuna differenza di percezione tra fanciulli che soffrono già di dolore ricorrente e bambini sani, ad eccezione della maggiore propensione dei primi a tollerare per un minuto di tempo uno stimolo pressorio freddo (12).
Fattori sociali
Il dolore e la sua percezione sono fortemente condizionati sia dalla storia personale che dal contesto sociale. Lapercezione del dolore dei bambini èinfluenzata dalle loro prime esperienze di dolore le quali possono influenzare a loro volta la risposta futura aeventi dolorosi (13). La famiglia e le relazioni con i coetanei formano l’esperienza del dolore cronico del singolo bambino e ciascuno di questi contesti rappresenta un dominio di funzionamento spesso compromesso da dolore cronico. In una revisione si è messo in evidenza l’effetto protettivo e positivo dell’intrattenere relazioni con i coetanei sani in bambini con dolore cronico, mostrando meno dolore e una maggiore competenza sociale percepita.Questi rapporti possono servire da cuscinetto per attenuare gli esiti negativi dell’esperienza del dolore cronico pediatrico. In ambito familiare i fattori più studiati sono la storia familiare di dolore cronico, stress emotivo dei genitori, pensieri dei genitori e i comportamenti legati al dolore, le interazioni genitore-figlio e l’ambiente globale in famiglia. Molti di questi fattori sono stati esaminati e individuati come predatori di dolore cronico (14). Uno studio in particolare, di Darlington (15), ha valutato nello specifico l’influenza della vulnerabilità materna sul dolore cronico del proprio figlio. I risultati hanno mostrato che la vulnerabilità materna gioca un ruolo importante nella presenza di dolore cronico infantile. Sia l’ansia che lo stress materno influiscono sull’insorgenza di dolore cronico nel bambino come avviene anche per lo stress genitoriale in generale.
Fattori culturali
Per ciò che concerne i fattori culturali ed etnici, nello studio di Lu et al (16), sono state valutate con misure di self-report le risposte al dolore, per esempio, intensità del dolore e fastidi, e di osservazione del comportamento, per es., la tolleranza al dolore, in diversi gruppi etnici. Gli asiatici hanno dimostrato maggiore sensibilità al dolore causato da calore rispetto a caucasici, ispanici,afroamericani. Gli ispanici hanno dimostrato meno sofferenza sia nei test di pressione che di calore rispetto ai caucasici, mentre gli afro-americani hanno dimostrato meno sofferenza all’intensità del calore rispetto ai caucasici. Negli asiatici, inoltre, si è riscontrato un altolivello di ansia anticipatori rispetto ad altri gruppi etnici. Al contrario, ci sono poche differenze tra i bambini asiatico-americani, latino-americani, arabo-americani e tedeschi (7).
Discussione
Questa revisione ha reso possibile individuare e sintetizzare alcuni dei fattori che possono influenzano lapercezione del dolore nel bambino. Sono stati ottenuti innumerevoli studi che hanno descritto queste variabili, le quali possono essere suddivise in biologiche, psicologiche, sociali e culturali. I risultati hanno indicato che l’età ha una forte influenza nel determinare la soglia del dolore nel bambino, infatti, con l’avanzare dell’età il dolore e la sua percezione aumentano (17), mentre la differenza tra i sessi non ha dimostrato dati significativi (6,7). In contrapposizione a questi studi, emergono dati diversi nella letteratura, e in particolare nella revisione di Bartley (18), che prende in esame diversi studi che dimostrano una forte correlazione tra il sesso e la percezione di soglia del dolore. Questa tematica è da tempo fonte di studi clinico-epidemiologici. Tra le evidenze risulta che le donne sono maggiormente predisposte a dolore cronico e molti studi di stimolazione dolorosa hanno suggerito una maggiore sensibilità femminile al dolore rispetto agli uomini i quali, invece, mostrano maggiore capacità inibitoria e di strategia di coping. Per ciò che concerne le mutazioni genetiche in letteratura troviamo rilevante l’insensibilità congenita dovuta all’alterazione del gene SCN9A (Nav 1.7) (8), tuttavia sappiamo ancora poco in merito a questo argomento; infatti, la mancanza generale di dolore è un evento molto raro e debilitante nel genere umano ed è per questo che analizzare, individuare e studiarne le cause risulta estremamente difficile e complicato, ma attraverso i test del gene SCN9A si può rivelare la diagnosi consentendo una precoce attuazione di misure preventive, al fine di evitare il peggioramento della condizione della persona (19). Sulla base della nostra revisione, lo stress, l’ansia e la depressione sono fortemente coinvolti nel determinismo della soglia del dolore nel bambino(7, 9-11). Questo conferma come ci sia un consolidato legame tra variabili psico-emotive e il dolore; tuttavia in uno studio di Trapanotto et al (20) si è notato che non c’è una rilevante ripercussione di determinate variabili psicologiche in questo fenomeno, piuttosto viene affermato che il dolore incide fortemente sullo stato emotivo del bambino. Questo probabilmente deriva dal carattere del campione sperimentale di bambini sani sotto stimolazione di laboratorio moderata che, per quanto vicina alla realtà, non riesce a riprodurre gli stessi turbamenti che può avere un bambino con dolore reale e inaspettato. Questa revisione ha fatto emergere come il dolore sia anche una esperienza sociale (13-15). Il contesto relazionale-familiare in cui vive un bambino con dolore può alterare la modalità di percezione della soglia del dolore; dall’altra parte il bambino con dolore può influenzare la famiglia e i genitori, i quali arrivano a provare alti livelli di stress, rabbia, sintomi depressivi e ansia che, a loro volta, andranno a influenzare ulteriormente l’esperienza di dolore del bambino (21).
In ultima analisi si è posto l’accento sulle differenze culturali ed etniche di vivere il dolore; la percezione e la risposta al dolore dei bambini può essere fortemente influenzata dalla società in cui crescono e dai valori culturali che vengono tramandati (7, 16). La cultura è un elemento importante nel formare i valori di una persona, le credenze e le norme. Ci sono diversi modelli di risposta al dolore in diversi gruppi culturali e queste differenze possono derivare dalle aspettative culturali e sociali appresi. Si dice che i bambini cinesi hanno bisogno di meno analgesia dopo le ustioni rispetto ai bambini occidentali. Molti studi hanno osservato l’esistenza di differenze nazionali nell’espressione del dolore:israeliani e italiani esprimono il loro dolore apertamente. Inoltre i bambini italiani di solito chiedono un sollievo immediato dal dolore. I britannici egli irlandesi tendono a non articolare o curare il loro dolore poiché credono che sia parte della vita umana oche rappresenti una prova da parte diDio, ed è un concetto presente anche nella cultura meso-americana, che dovrebbero accettare serenamente come parte inevitabile della vita. Tribù africane come quelle del Kenya e della Tanzania accettano e rispondono al dolore con il silenzio (22).
Conclusioni
In conclusione, sono diversi i fattori che influenzano la percezione del dolore nei bambini, conoscerli e comprenderli è fondamentale al fine di poter personalizzare l’assistenza e dare forza al fatto che il dolore pediatrico non può continuare ad essere sottovalutato. Si necessitano altri studi in merito.
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18.Bartley EJ, Fillingim RB. Sex differences in pain: a Brief review of clinical and experimental findings. Br J Anaesth 2013; 111(1): 52-58.
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