Anche se l’importanza di un efficace controllo del dolore postoperatorio è generalmente riconosciuta, spesso il dolore acuto associato alle procedure chirurgiche rimane ancora sottovalutato o trattato in maniera insufficiente. Con questa indagine retrospettiva gli Autori si sono proposti di verificare l’adeguatezza delle strategie terapeutiche adottate per la gestione del dolore nella Unità Operativa di Cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliera Carlo Poma, Mantova. A questo scopo hanno raccolto i dati relativi alle misurazioni del dolore soggettivo (scala VNS) effettuate nel corso della degenza postoperatoria in un campione di 200 pazienti ricoverati in reparto nel primo semestre del 2010. L’intensità del dolore riferito dai pazienti è stata analizzata in funzione di età, sesso, tipo di intervento chirurgico e trattamento antalgico ricevuto (tramadolo, tramadolo più ketorolac, paracetamolo, morfina o nessuna terapia analgesica).
L’analisi dei dati ha mostrato che nella maggior parte dei casi il controllo del dolore era relativamente soddisfacente, con una bassa frequenza di dolore grave durante la prima giornata di degenza in reparto dopo l’intervento. In generale, l’intensità del dolore era più bassa per i pazienti trattati con morfina, somministrata mediante pompa elastomerica con inizio dell’infusione prima del trasferimento dall’Unità di Terapia Intensiva Postoperatoria. Gli Autori concludono segnalando che tale approccio può essere ulteriormente migliorabile, soprattutto in termini di scelta e modalità di somministrazione della terapia analgesica.
Alessio Ramazzina, Claudio Pognani
L’Infermiere Anno LV, n. 5/2011