Sviluppare la capacità di autocompassione degli studenti di infermieristica

La relazione tra supporto del tutor, autoefficacia assistenziale e intenzione di abbandonare da parte degli studenti infermieri trova nell’autocompassione un ruolo di mediazione e moderazione. L’articolo che segnaliamo ha analizzato questi aspetti, con uno studio trasversale condotto utilizzando un questionario online. Risultati: il supporto del tutor svolge un ruolo in tutte le sfaccettature dell’autocompassione, ma solo due dimensioni di questa variabile (consapevolezza vs. sovraidentificazione) sono significativamente associate a entrambe le dimensioni dell’autoefficacia assistenziale, con effetti inversi. L’autocompassione modera la relazione tra supporto del tutor e intenzione di andarsene. Quindi il supporto del tutor può migliorare l’efficacia assistenziale degli studenti aiutandoli a essere consapevoli delle loro esperienze in modo non giudicante. Un tutor di supporto può mitigare l’intenzione di andarsene aumentando la capacità di autocompassione. I programmi di formazione infermieristica, concludono gli autori, dovrebbero implementare workshop e briefing per sviluppare la capacità di autocompassione degli studenti, per favorire la percezione di efficacia assistenziale negli studenti e ridurre la propensione ad andarsene.

Avilés-González CI, Curcio F, Dal Molin A, Casalino M, Finco G, Galletta M. Relationship between tutor support, caring self-efficacy and intention to leave of nursing students: the roles of self-compassion as mediator and moderator. Int J Nurs Educ Scholarsh. 2024 Oct 28;21(1). doi: 10.1515/ijnes-2023-0101.