RIASSUNTO
Il 15 marzo 2010, con la Legge n. 38, è stato definitivamente sancito in Italia il diritto del cittadino a non soffrire di dolore inutile con la garanzia per l’accesso alla terapia del dolore e alle cure palliative. Al fine di rispondere appropriatamente alla Legge 38, per sistematizzare la diagnosi di dolore di base, ma soprattutto per identificare correttamente e precocemente il breakthrough cancer pain (BTcP) nel paziente oncologico, abbiamo condotto un audit interno al nostro reparto per valutare il “minimal data setting” da introdurre nella nostra cartella clinica, allo scopo di censire sistematicamente il dolore e le sue gravi “episodiche recrudescenze”. La rilevazione sistematica ha permesso di individuare molti pazienti con un dolore basale scarsamente controllato all’accettazione (36,5%), che alla dimissione si riducevano (9,5%), ma non ancora a un livello ideale, cioè la scomparsa del dolore. Si è anche notato che, mentre all’accettazione i pazienti con BTcP in trattamento con oppiacei forti erano appena il 21,2%, al momento della dimissione essi aumentavano fino all’81,3%. L’audit interno, oltre che indispensabile, si è rivelato utile per stabilire un processo metodologico di interazione tra medici e infermieri.
Parole chiave: audit, breakthrough cancer pain, cartella clinica, paziente oncologico
Leggi tutto Un esempio di applicazione dell’articolo7 della Legge 38: “Obbligo di riportare la rilevazione del dolore all’interno della cartella clinica”