La meditazione come opportunità terapeutica nel dolore cronico: esperienza personale in una popolazione thailandese residente in Italia

RIASSUNTO
Introduzione. La meditazione può e dovrebbe essere considerata un ausilio importante nell’approccio non-farmacologico della terapia del dolore cronico.
Scopo dello studio. Mettere a confronto meditanti esperti con meditanti non-esperti in relazione a quanto la pratica meditativa riesce a controllare il dolore cronico (DC).
Materiali e metodi. Soggetti: 78 soggetti (35 uomini, 43 donne; età media 45.2±17.6 anni, range 10-72), ma sono stati coinvolti nello studio solo i soggetti con età superiore a 30 anni: 60 soggetti (27 uomini, 33 donne; età media 54.1±10.4 anni, range 31-72). Tra i soggetti studiati 28 (46.6%; 12 uomini, 16 donne; età media 53.2±8.6 anni, range 48-67) riferivano di avere dolore cronico, 16 dei quali hanno dichiarato di soffrire di lombalgia cronica e 12 hanno dichiarato di soffrire di osteoartrosi alle ginocchia. I soggetti con dolore cronico sono stati suddivisi in 2 gruppi: meditanti esperti (ME, con pratica di oltre 10 anni, in grado di praticare meditazione, in ogni singola seduta di pratica, per un periodo compreso fra 40 e 60 minuti); meditanti non esperti (MNE, con pratica inferiore a 3 anni, in grado di praticare meditazione, in ogni singola seduta di pratica, per non più di 20 minuti).
Risultati. Nei 28 soggetti con DC, la valutazione media del DC è risultata pari a 5.1±1.8. Dopo 5 giorni consecutivi di pratica, i ME riferivano una riduzione significativa (p<0.01) del dolore (VAS 3.0±0.5) rispetto alla valutazione basale, mentre i MNE riferivano solo una modesta riduzione del dolore (VAS 4.4±0.4) che non è risultata significativa. Non raggiungeva la significatività il confronto fra i 2 gruppi. Discussione. Il risultato ottenuto dal confronto tra i due gruppi di non è statisticamente significativo e ciò può essere dovuto al fatto che il numero dei soggetti osservati è modesto. Quindi più tempo si dedica alla meditazione e più significativi saranno i risultati ma alcuni miglioramenti si hanno già a partire dall’utilizzo di questa pratica sin dalle prime sedute. Parole chiave: dolore cronico, meditazione

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Meditazione e dolore

RIASSUNTO
Negli ultimi 30 anni una ricerca considerevole ha esaminato gli effetti psicologici e fisiologici della meditazione e delle pratiche meditative, di cui se ne dispongono un’ampia varietà per le cure della salute. Esiste da secoli una forma di meditazione alquanto semplice ma piuttosto efficace che si chiama Mindfulness, che possiamo tradurre in italiano con il termine “consapevolezza”. Questa pratica si basa sulla consapevolezza del momento presente, dell’essere “qui ed ora”. Un modo semplice di prendere coscienza di sè e di quanto avviene non solo intorno a noi ma soprattutto dentro di noi. Molti studi ne hanno attestato la validità ma sono ancora molti gli scienziati che si dedicano alla scoperta di nuove applicazioni riguardo la “Mindfulness”. Il lavoro propone una rassegna degli studi più significativi.
Parole chiave: meditazione, mindfulness

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