Valutazione e strategie di gestione non farmacologica del dolore nel paziente ustionato. Una revisione narrativa di letteratura

Riccardo Gambaretti1, Vincenzo Damico 2 1 Infermiere neo-laureato, CDL Infermieristica, Università di Milano Bicocca-Sede di Lecco 2 Dottore di Ricerca in Scienze Infermieristica e Sanità…

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Competenza clinica auto-percepita dagli infermieri in diverse esperienze lavorative: Uno studio trasversale

La competenza è un concetto essenziale per misurare le prestazioni degli infermieri in termini di efficacia e qualità. A tal fine, l’analisi proposta dagli autori…

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La valutazione del dolore nel paziente adulto con diagnosi di disabilità intellettiva: validazione di uno strumento

RIASSUNTO
Introduzione: le persone affette da disabilità intellettiva presentano un elevato rischio di provare dolore. A causa della ridotta capacità di comunicare, spesso il sintomo non viene adeguatamente rilevato o trattato. La valutazione del dolore in queste persone si basa esclusivamente sull’utilizzo di scale osservazionali; la Revised FLACC, già testata in italiano su pazienti pediatrici, sembra promettente anche in questa popolazione.
Scopo: l’obiettivo di questa tesi è quello di validare la versione italiana della scala Revised FLACC, su pazienti adulti affetti da disabilità intellettiva grave.
Metodi: studio osservazionale prospettico, con somministrazione delle scale Revised FLACC e PAINAD, su un campione di convenienza costituito da 77 pazienti, con diagnosi di Disabilità Intellettiva ricoverati presso l’Istituto Sacra Famiglia di Cesano Boscone.
Risultati: utilizzando i dati raccolti con le rilevazioni, sono state calcolate la consistenza interna (alfa=0.81), la validità concorrente (rho=0.76, p<0.0001), l’affidabilità intervalutatore (rho=0.95, p<0.0001), la sensibilità e la specificità (rispettivamente 100% e 73%) e infine la stabilità test retest, che non ha evidenziato differenze statisticamente significative.
Conclusioni: l’analisi di affidabilità dello strumento ha riportato risultati soddisfacenti. Tali esiti dimostrano quindi che la scala Revised FLACC è uno strumento valido che può certamente essere d’aiuto nella pratica clinica.
PAROLE CHIAVE: disabilità intellettiva, valutazione dolore, Revised FLACC

Ricevuto il: 15 aprile 2016
Accettato il: 23 aprile 2016
Pain Nursing Magazine 2016; 5: 17-21
DOI: 10.19190/PNM2016.1ao17

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Strumenti e metodi di accertamento del dolore in Terapia Intensiva: indagine in 173 unità Italiane

RIASSUNTO
Introduzione: il dolore è un problema rilevante in terapia intensiva. Il primo passo per una corretta gestione è la sua valutazione. Il monitoraggio di parametri fisiologici e la valutazione delle risposte comportamentali agli stimoli dolorosi sono stati proposti già da molti anni per l’accertamento della presenza di dolore nel paziente critico.
Materiali e metodi: è stata condotta un’indagine osservazionale trasversale coinvolgendo le terapie intensive (TI) italiane aderenti al Gruppo Italiano per la Valutazione degli Interventi in Terapia Intensiva (GiViTi), con la richiesta di documentare con quali strumenti o metodi di accertamento viene valutato il dolore nella propria unità operativa. Abbiamo a priori definito come adeguato l’utilizzo delle scale Behavioral Pain Scale e Critical-Care Pain Observation Tool.
Risultati: 173 TI hanno accettato di partecipare all’indagine. L’utilizzo di scale idonee a valutare il dolore nei pazienti durante ventilazione meccanica risulta abituale solo nel 24% delle rispondenti. Il 55% delle TI utilizza solo scale soggettive quantitative (VAS o NRS), mentre il restante 21% utilizza solo scale soggettive o si basa su i parametri vitali per la valutazione del dolore.
Discussione: nei pazienti che non sono in grado di esprimere il livello di dolore percepito, la Behavioral Pain Scale o la Critical-Care Pain Observation Tool consentono un’affidabile valutazione di dimostrata efficacia. Tuttavia nel contesto delle TI che hanno risposto alla nostra indagine l’utilizzo di tali scale di valutazione risulta limitato.
Conclusioni: Nelle TI italiane è ad oggi ancora scarso l’utilizzo di scale oggettive non verbali per la valutazione del dolore in pazienti sottoposti a ventilazione meccanica.
PAROLE CHIAVE: dolore, terapia intensiva, valutazione.

Ricevuto il 27 luglio 2015
Accettato dopo revisione il 28 aprile 2016
Pain Nursing Magazine 2016; 5: 29-34
DOI: 10.19190/PNM2016.1ao29

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