L’assuefazione a stimoli nocicettivi ricorrenti, non minacciosi o inevitabili, è un aspetto importante dell’adattamento al dolore. I neonati, soprattutto se pretermine, sono esposti a ripetute procedure durante le cure cliniche. Possono dare forti risposte comportamentali, autonomiche, spinali e corticali a un singolo stimolo nocicettivo; tuttavia, non sappiamo se il sistema nervoso in via di sviluppo sia in grado di adattarsi al ripetersi di questi input. In questo caso, è stata utilizzata l’elettroencefalografia per studiare i cambiamenti nei microstati corticali (che rappresentano la complessa elaborazione sequenziale degli input nocicetttivi) in seguito a due punture al tallone consecutive, necessarie dal punto di vista clinico, in neonati a termine e pretermine. Abbiamo dimostrato che nei neonati a termine la ripetizione dello stimolo smorza l’impegno dei microstati iniziali e le risposte comportamentali e autonomiche associate, mentre i neonati pretermine non mostrano segni di assuefazione. Tuttavia, entrambi i gruppi impegnano diversi microstati corticali a più lunga latenza per ogni puntura, il che probabilmente riflette cambiamenti nell’elaborazione degli stimoli di livello superiore con la stimolazione ripetuta. Questi dati suggeriscono che, sebbene entrambi i gruppi di età siano in grado di codificare le differenze contestuali nel dolore, il cervello dei prematuri non regola le risposte corticali, comportamentali e autonomiche iniziali a stimoli nocicettivi ripetuti. I meccanismi di assuefazione al dolore sono già in atto a termine, ma maturano nell’equivalente dell’ultimo trimestre di gestazione e non sono pienamente funzionali nei neonati pretermine.
Rupawala M, Bucsea O, Laudiano-Dray MP, Whitehead K, Meek J, Fitzgerald M, Olhede S, Jones L, Fabrizi L. A developmental shift in habituation to pain in human neonates. Curr Biol. 2023 Apr 24;33(8):1397-1406.e5. doi: 10.1016/j.cub.2023.02.071. Epub 2023 Mar 16. PMID: 36931271.